Champions League, Inter-Trabzonspor 0-1: ai turchi basta un tiro per vincere

Inter-Trabzonspor 0-1 - Getty Images

CHAMPIONS LEAGUE, INTER-TRABZONSPOR 0-1 / MILANO – Notte fonda in casa Inter. Arriva la terza sconfitta in altrettante partite in questo avvio di stagione, quella più pesante che complica tremendamente il cammino della squadra di Gasperini in Champions League. Sconfitta casalinga contro la formazione che, almeno sulla carta, è la più debole del girone e non ci sono alibi visto l’immenso gap tecnico col Trabzonspor. La difesa non soffre (zero parate per Julio Cesar), ma alla prima occasione subisce gol, in attacco crea poco e gioca su ritmi da amichevole tra scapoli e ammogliati. Dopo mezz’ora di noia i nerazzurri creano tre palle gol in due minuti: le conclusioni di destro e di sinistro di Zarate vengono respinte da Tolga, mentre Pazzini cicca clamorosamente il pallone nell’area piccola. La ripresa ha lo stesso canovaccio del primo tempo con l’Inter che vanta uno sterile dominio del campo, ma crea pochi pericoli fino al 73′ quando Milito prima sciupa una ghiottissima occasione a tu per tu con Tolga facendosi respingere il tiro e poi non trova la porta con un colpo di testa. Così alla prima occasione passa il Trabzonspor: sugli sviluppi dell’unico corner a favore Altintop (in posizione di fuorigioco) colpisce la traversa, la palla finisce a Celutska che trafigge Julio Cesar con un diagonale dalla sinistra. I nerazzurri tardano a reagire, la palla del pareggio capita sul sinistro di Coutinho, ma Tolga si conferma insuperabile.

INTER-TRABZONSPOR 0-1
76′ Celutska

INTER (4-3-3): Julio Cesar; Jonathan, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Obi; Sneijder, Pazzini (55′ Milito), Zarete (77′ Coutinho). All. Gasperini

TRABZONSPOR (4-2-3-1): Tolga; Celutska, Glowacki, Kacar, Cech; Colman, Zokora; Balci, Alanzinho (64′ Sapara), Altintop (87′ Akgun), Henrique (74′ Vittek). All. Karaman

ARBITRO: Johannessen (SVE)

NOTE: ammoniti Nagatomo, Zarate (I), Cech, Kacar, Altintop, Alanzinho (T)

Impostazioni privacy