Inter-Lilla, Ranieri: “Dateci tempo e fiducia, non sono nervoso perchè…”

Claudio Ranieri - Getty Images

INTER-LILLA, CONFERENZA RANIERI / MILANO – In netta difficoltà in campionato, l’Inter cerca invece conferme importante in Champions League dove è prima nel girone B. Domani al ‘Meazza’ arrivano i francesi del Lilla, battuti all’andata 1-0 in trasferta: “Abbiamo molto rispetto dei transalpini che, se non erro, non perdono da tanto tempo fuori casa e l’ultima volta che vennero a ‘San Siro’ contro il Milan vinsero – esordisce Claudio Ranieri in conferenza stampa – Ma noi vogliamo vincere per mettere a sicuro qualificazione: l’Inter è una grossa squadra che attraverso periodo particolare della sua storia… Hazard? L’ho detto all’andata: è un grande giocatore”.

INFORTUNI – Ancora una volta mister Ranieri è costretto a fare i conti con gli infortunati. Dopo Maicon, che si è fatto male contro la Juventus, si è fermato anche Nagatomo: “Quando si cambia modo di allenare qualche inconveniente può capitare, ma noi abbiamo lavorato sempre meno di un’ora e mezzo se si eccettua le due settimane della sosta – spiega l’allenatore nerazzurro – Alcuni ragazzi hanno dei problemi, cerchiamo di monitorarli: purtroppo molti devono allenarsi giocando come Maicon. Forse è stato un errore nostro farlo giocare, errore che non vorremmo ripetere con Sneijder e gli altri. E’ chiaro che vorrei avere l’imbarazzo scelta perchè tutti siano in forma, invece devo fare i conti su chi posso schierare e per quanti minuti”.

SOLUZIONE ALLA CRISI – I problemi dell’Inter vengono ricondotti alla scarsa condizione fisica della squadra e ad una rosa che molti considerano logora: “Questo lo possiamo dire a fine campionato, ma a me non sembra dagli allenamenti. Dateci tempo e fiducia: abbiamo tanto da dare – replica Ranieri – Dobbiamo anzitutto togliere le scorie negative dalla testa dei ragazzi, che giustamente sono dispiaciuti dopo la sconfitta con la Juve. Abbiamo sbagliato qualcosa tatticamente ma siamo sulla buona strada: mi aspettavo di trovare delle difficoltà, perchè se si cambia l’allenatore vuol dire che c’è qualcosa non va, ma io non sono il Mago di Oz. Il problema si risolve allenando sempre di più la squadra e aspettando che passi il momento negativo. Siamo come una macchina da spingere per farla ripartire: all’inizio ci vuole tanta forza, poi va da sola. Vedo spirito di sacrificio, stiamo crescendo e siamo fiduciosi per il futuro”.

DIVERSO DA MOURINHO – Quello che sorprende del tecnico testaccino è la sua calma ed il suo ottimismo che contrastano con la cattiveria di Mourinho: “Ho già detto che bisognerebbe fargli un monumento, ma ora non c’è più – continua l’ex romanista – Io davanti ai giornalisti sono sempre sorridente, ma un allenatore in conferenza non può raccontare quello che succede negli spogliatoi. Finchè vedo che la squadra si impegna, lavora bene e ce la mette tutta non posso essere nervoso. Si parla degli errori con la squadra e singolarmente per migliorare”.

ALVAREZ, JONATHAN E CASTAIGNOS – Infine Ranieri è stato chiamato a prendere le parti di tre giocatori finiti nel mirino della critica dei supporter nerazzurri: Alvarez, Jonathan e Castaignos: “Sono tre buonissimi giocatori, dei futuri campioni. I tifosi stiano tranquilli: hanno i mezzi per fare bene e posso assicurarli che sono giocatori da Inter. Purtroppo per loro è difficile entrare nei meccanismi quando la squadra non gira al massimo”.

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