Inter: Mancini sugli scudetti di Calciopoli, Oriali e Moratti

Roberto Mancini - Getty Images

INTER, MANCINI SU MORATTI ORIALI E CALCIOPOLI / ROMA – Cinque anni dopo le sentenze sportive di Calciopoli sono arrivate anche quelle penali a sancire la colpevolezza di Moggi e quindi della Juventus. Eppure il club bianconero non riesce a voltare pagina e continuare a presentare ricorsi. Intervistato dal ‘Corriere dello Sport’, l’allora tecnico nerazzurro Roberto Mancini dice la sua: “Per me la questione è chiusa, non alimento certo le polemiche dall’Inghilterra. Sono stati anni spiacevoli, passati soltanto in tribunale o negli studi degli avvocati. Quanto scudetti sento miei? La mia Inter ha vinto due titoli sul campo, il terzo ci è stato dato per le malefatte altrui: il caso è chiuso, si riparta da zero”. Il manager del Manchester City ha parlato anche del suo allontanamento e di quello di Gabriele Oriali dal club nerazzurro: “Lele è un dirigente onesto e di una competenza straordinaria: è stata una perdita importante. Chi ha deciso il mio addio? Il presidente Moratti, era suo diritto cambiare”.

M.R.

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