Inter-Fiorentina, le pagelle

Yuto Nagatomo - Getty Images

PAGELLE INTER-FIORENTINA / MILANO – Si rivedono sprazzi di buona Inter contro una Fiorentina che seppur rimaneggiata dalle tante assenze è apparsa decisamente sottotono. Belle le prestazioni di un rinvigorito Nagatomo e di un ispirato Coutinho che da il via a tutte le azioni nerazzurre. Risale in cattedra anche Pazzini con un gol dei suoi da rapace dell’area di rigore; buono il rientro di Maicon sulla fascia destra duettando con un positivo Faraoni. Per i viola si salva solo un volenteroso Behrami.

 

 

Julio Cesar sv Impegnato solo nell’assistere alla gara, blocca un solo pallone a cinque dal termina su conclusione di Silva.
Maicon 6.5 Spinge la metà del suo solito ma è già abbastanza per dare un’accellerata alla manovra della squadra, nella ripresa tiene la posizione.
Lucio 6.5 Qualche intervento scomposto nei minuti iniziali poi non sbaglia più nulla chiudendo magistralmente Gilardino in un’occasione.
Samuel 6 Ordinaria amministrazione nei pochi spunti offensivi viola, qualche imprecisione nei passaggi.
Nagatomo 7 Va spesso sul fondo entrando spesso in area e tentando la conclusione dalla distanza, ci crede nell’occasione del raddoppio con il pallone che gli carambola addosso per il raddoppio. Apparso rinvigorito dopo un avvio di stagione deludente.
Faraoni 6.5 Corsa e quantità nonostante qualche giocata troppo precipitosa, tenta una bella conclusione volante nella ripresa.
Thiago Motta 6.5 Abile a lanciare il pallone negli spazi e a nasconderlo nei contrattacchi; graziato dall’arbitro per due interventi fallosi nel primo tempo, bella conclusione di sinistro nella ripresa con la palla di poco a lato.
Cambiasso 6.5 Incontrista puro in mezzo al campo toccando pochissimi palloni ma impeccabile in contentimento.
Coutinho 7 Ispira tutte le azioni nerazzurre, procurandosene una da solo alla mezzora con Boruc che gli nega il gol appena dentro l’area.
> dal 61′ Muntari 5 Si divora il tris a un quarto d’ora dal termine su traversone da destra, tenta una scellerata conclusione dalla distanza.
Pazzini 7 Inizia con un debole tap-in a inizio gara su assist di Coutinho, poi fa gol da opportunista di razza da posizione defilata sorprendendo Natali e Boruc. Sua l’imbeccata a Nagatomo per il 2-0, giggioneggia a cinque dal termine con il portiere polacco che lo ipnotizza.
Milito 6 Volenteroso specie nel primo quarto d’ora tentando anche una conclusione mancina a giro, esce per una botta.
> dal 64′ Zarate 6 Sfiora il gol allo scadere.

Ranieri 6.5 Squadra apparsa più serena e motivata rispetto alle ultime uscite. Cambi ponderati.

 

Fiorentina

 

Boruc 5 Bella parata su Coutinho nel primo tempo ma copre male la porta sul vantaggio di Pazzini e tarda a chiudere su Nagatomo nel raddoppio.
De Silvestri 5 Passa il centrocampo solo negli ultimi minuti.
Gamberini 5.5 Qualche affanno a chiudere al limite nell’area.
Natali 5 Si fa scavalcare ingenuamente dal pallone con Pazzini che lo infila.
Pasqual 5 Cerca di sbrogliare il pallone non intendendosi con Boruc, una giocata che costa il raddoppio di Nagatomo.
Behrami 6.5 Ottimo inizio recuperando molti palloni, sconclusionato però il tentativo di intervenire sul pallone nel raddoppio interista.
Munari 5 Inizia abbastanza manovriero, ma è apparso troppo statico.
>dal 52′ Salifu 6 Volenteroso.
Lazzari 5 Fatica a cercare spazi giocabili in mezzo al campo.
> dal 75′ Kharja sv
Vargas 5 Tenta dalla distanza nel primo tempo, non riesce a sfondare sulla fascia sinistra.
Ljajic 4,5  Impalpabile la prestazione del serbo che fa rimpiangere e parecchio l’assenza del connazionale Jovetic.
> dal 65′ Santiago Silva 6 Sua l’unica conclusione viola.
Gilardino 5 Poco servito dai compagni, tenta di tenere quei pochi palloni che gli pervengono in area. Spizzica di testa allo scadere.

Rossi 5 A giudicare dalle sue espressioni durante la gara, la squadra non ha proprio eseguito le sue indicazioni.

 

 

Arbitro Tagliavento e Assistenti 6.5 Un solo episodio dubbio alla mezzora con l’intervento scomposto di Gamberini su cross di Coutinho, il difensore viola prende però il pallone col petto.

 

 

Giacomo Indiveri

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