Inter-Lazio, conferenza Ranieri: “Più difficile del derby. Voglio più rispetto”

Claudio Ranieri - Getty Images

INTER-LAZIO, CONFERENZA RANIERI / MILANO – Reduce da una settimana molto positiva in cui sono arrivate la vittoria contro il Milan ed il passaggio del turno in Coppa Italia, l’Inter cerca ora di chiudere in bellezza il girone di andata con il sorpasso alla Lazio nello scontro diretto del ‘Meazza’: “Quello che abbiamo fatto ormai storia, quello che conta ora è solo la partita di domani: la Lazio è una squadra dinamica, forte, sarà una sfida molto più complicata del derby – dichiara Claudio Ranieri in conferenza stampa – Sarà uno scoglio molto duro, dovremo essere concentrati al massimo: loro hanno fatto più punti e più gol in trasferta che in casa, perdendo solo a Siena ed è quella che ha fatto più punti di tutti nei secondi tempi. Dopo la Lazio potremo fare un primo bilancio: abbiamo fatto passi da gigante, ma c’è ancora tanto da fare”.

SNEIJDER, ZARATE E PAZZINI – Tornato titolare in Coppa Italia, Wesley Sneijder potrebbe partire dalla panchina contro la Lazio: “Dopo due mesi ha giocato la prima partita, l’ho visto molto determinato, convinto e contento durante gli allenamenti, gli mancano solo i minuti nelle gambe – prosegue Ranieri – All’inizio feci l’errore, di cui mi assumo la responsabilità, di farlo allenare giocando. Stavolta lo farò rientrare piano piano dangogli sempre più minuti. Spero che al più presto possa tornare lo Sneijder che conosciamo: lui con Forlan, Chivu e Stankovic saranno i grandi acquisti di gennaio, visto che non ho potuto utilizzarli quasi per niente. Alvarez e Sneijder insieme? Non escludo nulla, i buoni giocatori vanno messi in campo, per cui sarò mio compito farlo senza stravolgere l’equilibrio della squadra come contro l’Udinese“. Il tecnico testaccino parla poi degli attaccanti, a cominciare da Zarate: “Credo nel ragazzo, ha fatto bene nei 20  minuti che gli ho dato contro il Genoa: l’ho visto determinato, si è messo a disposizione dei compagni. Mi ha datto un’ottima risposta, non era affranto nè demotivato, ma il campione che voglio vedere sempre. Pazzini? Secondo me è più in forma di Milito, non sono i gol a determinare chi sta meglio, lui sta facendo un grande lavoro e sono soddisfatto”.

BEL GIOCO E RISPETTO – A quasi una settimana dal successo contro il Milan, continua a tenere banco il discorso sul bel gioco che l’Inter non avrebbero espresso nonostante la vittoria: “Io accetto tutte le critiche, ma vedo tante partite e le squadre che giocano bene sono poche, quindi vorrei che ci fosse più rispetto per un allenatore che dice quando gli avversari giocano meglio e quando vince senza meritarlo – conclude mister Ranieri – Altrimenti anche io cercherò le scuse più varie per giustificare le prestazioni. Per me contro il Milan abbiamo giocato una partita bellissima e credo che il 99% dei tifosi interisti siano d’accordo: non vado dietro le mode e sono fiero di essere italiano e di seguire la filosofia che ha portato la Nazionale azzurra a vincere quattro mondiali. Dove saremmo se fossi stato l’allenatore da subito? Difficile dirlo, abbiamo sofferto molto: il percorso di cadute e risalite ci ha fortificato. Magari se avessi iniziato io la stagione, poi sarei stato cambiato, quindi sono felicissimo di essere arrivato in quello che spero sia stato il momento giusto”.

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