Inter, dalla trasferta di Roma alla doppia sfida contro il Marsiglia: il futuro in un mese

Zanetti e Sneijder - Getty Images

INTER FUTURO PARTITE/ MILANO – Il solo punto conquistato nelle ultime due giornate di campionato ha rallentato non di poco la rimonta della squadra nerazzurra, almeno per quanto concerne la zona Champions. Lecce e Palermo sono stati viatici importanti non sfruttati a dovere, che avrebbero potuto riposizionare l’Inter nei vertici della classifica, a ridosso di Milan e Juventus. Nella trasferta in Salento la squadra di Ranieri doveva assolutamente portare a casa i tre punti, l’avversario non era certo dei più ostici e proprio in virtù di questo la sconfitta rimediata è stata alla fin dei giochi fra le più pesanti di questa stagione perchè arrivata da due successi importanti, il derby e la vittoria contro la Lazio. Mercoledì sera contro il Palermo non è andata certo meglio: pur realizzando quattro gol la ‘Beneamata’ è incappata in un pareggio e intanto l’Udinese ed i biancocelesti di Reja hanno vinto ed allungato in classifica…

ROMA E NAPOLI – Probabilmente passerà da queste due trasferte una bella fetta del futuro della squadra nerazzurra per ciò che riguarda il campionato: quella dell’Olimpico sarà una gara di estrema delicatezza. I giallorossi non sono in un gran momento e proprio come i nerazzurri hanno raccolto un misero punto nelle ultime due partite, perdendo pesantemente mercoledì a Cagliari per 4-2. Tanti sono i gol che subisce la Roma di Luis Enrique, 25 per la precisione, al pari dell’Inter. Ranieri nella sfida che si giocherà domani pomeriggio, neve permettendo, probabilmente imposterà la sua squadra sulla difensiva come già accaduto nel derby, cercando di colpire la difesa capitolina con le ripartenze, determinanti nella vittoria contro il Milan. Napoli sarà un’altra tappa fondamentale per le ambizioni interiste: due gare su due giocate sono andate a favore dei partenopei, un po’ per sfortuna, un po’ per errori arbitrali... Il San Paolo non è un campo facile ma il tecnico testaccino cercherà di prendere le giuste contromisure, cercando magari di limitare il più possibile la furia di Lavezzi e le giocate di Cavani, sfruttando di contro le potenzialità del trio magico composto da Sneider, Pazzini e Milito.

NOVARA, BOLOGNA, CATANIA E CHIEVO – Quattro gare assolutamente da non sbagliare: le prime tre in casa e solo l’ultima, quella contro il Chievo, in trasferta. Dodici punti a disposizione che non dovranno sfuggire alla squadra nerazzurra, cercando di non prendere sotto gamba avversari assai più deboli sulla carta, Lecce docet. Il Novara del neo allenatore Mondonico è in piena bagarre salvezza e proprio perchè è nella piena disperazione sportiva verrà al ‘Meazza’ a vender cara la pelle. Fra le mura amiche anche le gare contro Bologna e Catania, entrambe squadre di medio livello che non avranno problemi a salvarsi ma che di sicuro daranno del filo da torcere, soprattutto giocando in trasferta dove potranno sfruttare  a pieno regime tutti i contropiedisti presenti nelle rispettive rose. Il match più delicato sarà sicuramente quello di Verona contro il Chievo. La squadra allenata da Di Carlo è la solita di ogni stagione: ottima organizzazione di gioco, buon fraseggio e una punta come Pellissier che quando serve realizza gol importanti ed efficaci. Un osso duro insomma, anche perchè la gara del Bentegodi si giocherà appena quattro giorni prima della gara di ritorno contro l’Olympique Marsiglia.

CHAMPIONS LEAGUE E MARSIGLIAOttavi di finale della massima competizione europea: l’avversario non è certo un top club ma la squadra francese allenata da Didier Deschamps non è una semplice meteora bensì un team organizzato e a tratti spettacolare dal punto di vista dei movimenti in campo. Il collettivo è l’arma più pericolosa che ha in dote il Marsiglia, e in questo Ranieri dovrà esser bravo a disporre tatticamente i suoi nel migliore dei modi, non concededendo spazi all’efficace e prorompente manovra dei francesi. Il ritorno si giocherà al ‘Meazza’ e ciò potrebbe agevolare di molto il passaggio ai quarti per la squadra nerazzurra. Quest’ultima dovrà riscattare la brutta e cocente eliminazione della scorsa stagione subita dai tedeschi dello Schalke 04. C’è per Zanetti e compagni la necessità di ricostruire o quantomeno ridefinire un’immagine europea, che dopo la vittoria nel maggio 2010 aveva toccato le punte massime, scese poi verticosamente verso il basso dopo i sette gol subiti contro la modesta squadra di Raul. Entrare fra le otto o addirittura fra le prime quattro d’Europa sarebbe il viatico migliore per poter ricominciare con ottimi auspici la prossima stagione.

 

Raffaele Amato

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