Marsiglia-Inter: punti forti e punti deboli dei francesi

I giocatori dell'Olympique Marsiglia - Getty Images

INTER-MARSIGLIA ORGANIZZAZIONE DESCHAMPS/ MILANO – Mancano poco più di 48 ore alla delicata trasferta di Marsiglia: l’Inter di Ranieri è chiamata a invertire la rotta e tornare al successo. Di fronte avrà un avversario dalle due facce, buona organizzazione di gioco a dispetto di una vena realizzativa – al di là delle due gare col Borussia Dortmund – non certo esaltante, soprattutto fra le mura amiche.

PUNTI DI FORZA – Come già detto, l’organizzazione di gioco del Marsiglia è sicuramente l’elemento che contraddistingue la squadra allenata da Deschamps: il tecnico francese schiera abitualmente i suoi con un 4-2-3-1 che nella fase di non possesso tende a mascherarsi in un 4-5-1, con Valbuena pronto anche a sacrificarsi nella fase difensiva oltre che in quella offensiva. Quest’ultimo e André Ayew sono gli uomini più pericolosi per la difesa dell’Inter. Valbuena, tanto estro e fantasia, stesso discorso per l’attaccante francese: soli 22 anni, ma già buona esperienza a livello internaionale, 13 gol in questa stagione, 3 in Champions su 5 gare giocate. Fortino Europa per il club francese: appena 4 i gol subiti in casa, al cospetto dei 7 subiti dall’Inter.

PUNTI DEBOLI – Pochi i gol pur creando molto in zona offensiva: questo il lato più oscuro dell’OM. La maggiore esperienza dei giocatori nerazzurri potrebbe essere il fattore decisivo del match, soprattutto ottenere un risultato positivo all’andata significherebbe ipotecare il passaggio del turno. In trasferta i giocatori di Deschamps appaioni infatti maggiormente disuniti, e in virtù di ciò subiscono eccessivamente in zona gol. Da registrare anche la coppia di centrali difensivi africani Diawara e Nkoulou molto rocciosi ma a volte distratti.

 

Raffaele Amato

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