Crisi Inter, Ranieri e quel: “Tevez non ci serve”…

Claudio Ranieri - Getty Images

CRISI INTER RANIERI TEVEZ MERCATO / MILANO – Che le sette vittorie consecutive, alcune conquistate oltre gli effettivi meriti, fossero capitate nel momento sbagliato, quello del mercato di riparazione, trova conferma nell’incredibile involuzione dell’Inter del tecnico Claudio Ranieri dopo le due importanti vittorie a metà gennaio nel derby contro il Milan e contro la Lazio. Una ventata di ottimismo con la classifica che era divenuta sorridente  a rilanciare i nerazzurri addirittura in ottica scudetto; tant’è che il colpo di mercato dichiarato dal presidente Massimo Moratti (nonostante il fair play-finanziario…) dopo la rottura della trattativa col Milan, Carlos Tevez dal Manchester City, andava via via affievolendosi anche per il ‘veto’ posto da Ranieri (nonostante le parole d’elogio nei confronti dell’argentino) che temeva un contraccolpo sull’equilibrio della squadra, in attesa dei rientri di Sneijder e Forlan. Il paradosso è che proprio i due giocatori di maggior talento dell’intera rosa siano stati poi accusati come artefici del precario equilibrio tattico di una squadra che si sta esprimendo in maniera a dir poco deficitaria. Tornando a Tevez, chi meglio di lui poteva colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Samuel Eto’o all’Anzhi… una lacuna troppo evidente nello scacchiere di Claudio Ranieri, ove manca un uomo squadra/trascinatore, un fuoriclasse, come il camerunense, che avrebbe permesso di ritornare subito ai livelli del passato recente. Un po’ sulla falsa riga del Milan, che dopo la cessione di Kakà al Real Madrid ha subìto uno smarrimento e di conseguenza un contraccolpo di risultati, poi colmato dall’acquisto di Zlatan Ibrahimovic. Un vuoto, quello di Eto’o, da colmare ancora prima di una serie di oggettive defezioni nel reparto di centrocampo e a un generale e doveroso svecchiamento/rinnovamento della rosa. Come si suol dire, tutti i nodi… vengono al pettine.

 

G.I.

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