Inter, per Ranieri gli ultimi due appelli: Chievo e Marsiglia decisive

Zanetti e Ranieri - Getty Images

INTER RANIERI CAMBIASSO ZANETTI / MILANO – E’ ormai da più di un mese che si discute del futuro di Ranieri sulla panchina dell’Inter: ogni volta si parlava e si è parlato di gara decisiva, ma nei fatti ciò non è mai realmente accaduto. Prima il Chievo e poi il Marsiglia rappresentano forse in maniera chiara e definitiva gli ultimi due appelli per il tecnico, gare nelle quali non sarà più permesso sbagliare, soprattutto per ciò che concerne la sfida di martedì sera in Champions League.

FUORI I SENATORI – La prima mossa alla Ranieri sarà quella di rivoluzionare, seppur limitatamente, la squadra nerazzurra: fare insomma, quello che lo contraddistinse nell’esperienza inglese: cambiare, stravolgere nei ruoli chiave la formazione titolare. E’ quello che molto probabilmente accadrà questa sera nella gara contro il Chievo, attraverso due mosse impensabili fino a poco tempo fa, ossia lasciare in panchina i due senatori dello spogliatoio nerazzurro, Zanetti e Cambiasso. Scelte rischiose, ma con le quali ‘tinkerman’ vorrà dimostrare una volta per tutte di essere lui al comando del gruppo: per il capitano tutto dipenderà dalle condizioni fisiche di Maicon, recuperato anzitempo dall’infortunio (probabile che Ranieri non rischi ulteriori ricadute), per Cambiasso invece c’è la conferma di quanto già visto nella sfida col Catania: il testaccino lo vede stanco e non al meglio dal punto vista atletico.  Se sarà panchina per entrambi gli argentini (non accade da Inter-Catania del 13 settembre 2008) probabilmente gli rivedremo martedì contro il Marsiglia, dove oltre al dinamismo dei giovani, servirà anche la loro grande determinazione e maggiore esperienza.

FIDUCIA A SNEIJDER – E’ questo il diktat voluto o autoimpostosi dal testaccino: dal numero 10 dell’Inter, il tecnico romano spera di ritornare a conquistare i tre punti in campionato. Dalle sue magie – viste raramente in questa stagione – passa il rilancio dei nerazzurri, il ‘Bentegodi‘ come primo step per arrivare al massimo nel ritorno degli ottavi contro la squadra di Deschamps: Sneijder come il trascinatore di due serate che dovranno essere speciali per l’Inter, gli ultimi appelli di una stagione non all’altezza della fama.

 

Raffaele Amato

 

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