Inter, niente miracolo: si ripartirà dall’Europa League

Andrea Stramaccioni - Getty Images

INTER SCONFITTA PRELIMINARI EUROPA LEAGUE / MILANO – All’Olimpico di Roma si è tristemente conclusa la stagione dell’Inter. I nerazzurri chiudono questo campionato con una sconfitta, 3-1 contro la Lazio, salutando nel peggiore dei modi il campionato 2011-2012, partito male già dalla prima giornata – debacle a Palermo – e finito peggio, ancor di più di quanto si potesse immaginare. I tre tecnici in un anno non sono serviti a nulla: Gasperini, Ranieri, e infine Stramaccioni, un cambio e un ricambio pressoché inutile e forze dannoso per una squadra persa e finita già da molto tempo. Strama ha avuto comunque il merito di riaccendere una leggera fiammella, e di aver vinto un derby, l’unica gioia, l’unico barlume di paradiso in un’annata infernale, degna, se fosse ancora in vita, di esser narrata in un capolavoro thriller dal famoso regista Hitchcock. Tempo per elencare i capi d’accusa e i colpevoli di tutto ciò ce ne sarà a disposizione: Moratti e la dirigenza in primis, poi a braccetto allenatori e giocatori, ai quali la sconfitta di ieri sera non permetterà loro di godere di vacanze prolungate, una giusta ‘condanna’ per le pessime prestazioni offerte in questa stagione.

Ripartire, riprogrammare, (ri)costruire: una svolta servirà di sicuro, l’Inter vista fino a ieri non può ripresentarsi anche l’anno prossimo. Obiettivi chiari e definti, la società deve cambiare registro fin da subito. Basta errori.

 

Raffaele Amato

 

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