Inter, Cambiasso all’attacco: “Pronti a ripartire. Non sono né intoccabile e né finito”

Esteban Cambiasso (Getty Images)

INTER, PARLA ESTEBAN CAMBIASSO / ROMA – E’ da sempre un giocatore simbolo dell’Inter, il più amato dai tifosi, il più criticato, il più importante per compagni e allenatori, sempre e comunque, lui è ancora là, a difendere i colori nerazzurri. Un nome, una garanzia, Esteban Cambiasso. Il centrocampista argentino vuole riprendere in mano la sua Inter, il club che ama più di ogni altro: “Quando non si vince si soffre, anche perché noi eravamo abituati a portare a casa sempre un trofeo – ha confidato il Cuchu al ‘Corriere dello Sport’ – I due cambi di allenatore hanno dato un grosso contributo a questa negativa stagione. Ci hanno accusato di non aver più fame, più voglia di vincere, invece non è così“.

LACRIME NERAZZURRE – Fecero scalpore le lacrime di Cambiasso subito dopo la sostituzione nella gara casalinga contro il Catania. In quella partita, la squadra nerazzurra toccò veramente il punto più basso: “Piansi proprio per il brutto momento che stavamo attraversando, non di certo per la sostituzione – ha sottolineato l’argentino – Tutti dicevano che io ero intoccabile, invece i fatti dimostravano che non era così. Sono stato in panchina in gare decisive: contro il Marsiglia in casa, a Torino contro la Juve, e persino l’anno prima contro lo Schalke 04 in Champions League”.

CLAN ARGENTINO – “Non esiste nessuna faida. C’è stima e amicizia fra di noi, come in una normale Azienda. Questa cosa del clan, l’ha fatta uscire Ibrahimovic nel suo libro – ha aggiunto – Lo ha fatto solo per fare molto ruomore e molta pubblicità“.

VOGLIA DI RISCATTO – “Ho ancora molto da dare a questa squadra. Mi sento ancora un giocatore importante, utile”. Ci sarà da colmare un gap importante con la Juventus, ben 26 punti di differenza nel campionato appena concluso: “La prossima stagione ripartiremo tutti da zero – ha dichiarato Cambiasso – Vogliamo ripartire subito bene, anche perché in Italia è molto più stancante rincorrere che essere inseguito”.

POCHE PAROLE, TANTO LAVORO – “Il mio unico compito è quello di recuperare palloni e far ripartire l’azione. Non spetta a me parlare di mercato, di rifondazione o meno. Per questo, ci sono i dirigenti – ha dichiarato l’argentino – Palacio ci darà sicuramente una grossa mano, con la speranza che la prossima annata sia migliore di quella appena trascorsa”. Addio di Forlan e arrivo di Lavezzi? “Non lo so, posso dire che tutti i giocatori quest’anno non sono stati all’altezza dell’Inter. Tanti nomi vengono accostati al club, vedremo da qui al 31 agosto cosa succederà”, ha concluso Cambiasso.

 

 

Raffaele Amato

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