Inter, presentazione Cassano: “La società vuole tornare a vincere, al Milan solo chiacchiere”

Antonio Cassano (Inter.it)

INTER, PRESENTAZIONE ANTONIO CASSANO / MILANO – E’ il Cassano-day ad Appiano. Il giorno del matto e geniale attaccante barese. Da sempre accostato all’Inter, ora il suo ‘sogno’ e quello della maggior parte dei tifosi interisti si è realizzato. FantAntonio veste il nerazzurro già da alcune ore. Solo qualche allenamento. La prima gara vera, l’esordio, avverrà molto probabilmente nella trasferta di domani sera. A Pescara, forse. Avrà comunque un ruolo importante nell’Inter di oggi, e in quella del futuro prossimo. Perché lo ha voluto Stramaccioni. Il tecnico vuole una squadra di talento e fantasia, doti che appartengono in toto al fantasioso attaccante: “Tutti, fin dall’inizio, erano d’accordo sul mio acquisto. Ringrazio la società, Branca e Ausilio – ha dichiarato Cassano nel corso della conferenza stampa di presentazione – C’è fiducia in me, e questa è la cosa più importante“.

ATTACCO AL MILAN! – “Nella squadra dove ero prima si facevano molte chiacchiere e pochi fatti – le dure parole contro il Milan – Quello là (chiaro riferimento a Galliani) prometteva tante cose, ma poi… Me ne sono andato non per colpa di altri, o dell’allenatore. Bensì per colpa di qualcuno, che parlava con tutti tranne che con me. Molto fumo e poco arrosto, a differenza dell’Inter. Ringrazio comunque i tifosi del Milan, non dimentico quello striscione bellissimo, ringrazio Silvio Berlusconi e Barbara, Tavana e Tassotti”.

TEMPI MATURI – “Sarei potuto arrivare già anni fa, ma in quel momento era giusto non prendermi con Mancini, allora avevo la testa un po’ così. Con Moratti ho parlato anche di questo – ha svelato – Lo ringrazio, però non vi dico le raccomandazioni che mi ha fatto. Sono contento di essere qui. Sopra il Milan c’è il cielo, dissi qualche tempo fa, sopra il cielo… c’è l’Inter!“.

PERCHE’ HO SCELTO L’INTER – “Sono venuto perché in questo club c’è voglia di tornare a vincere. Sono stati fatti tanti acquisti, tutti importanti. All’Inter, a differenza di altre parti – c’è l’intenzione di tornare competitivi. E poi, ho un bel legame con molti giocatori, da Sneijder a Zanetti. In più, volevo conoscere Nagatomo – ha scherzato Cassano – Il giapponese era una mia fissa. Posso adattarmi a fare anche l’attaccante centrale, ma io sono una seconda punta. Sono disposto al sacrificio, questo è fuori da ogni discussione. Trio d’attacco? Milito, Palacio, Sneijder, è giusto che giochino loro. Io sono arrivato dopo, quindi”.

MAICON E LO SCUDETTO – “L’Inter non è seconda a nessuno, c’è la voglia e ci sono grandissimi campioni. Adesso toccherà a noi. Se resta Maicon tutto sarà più facile, lui è un top player, al pari di Thiago Silva e Ibrahimovic. Spero che resti. Non mi metto in mezzo ma mi dispiacerebbe moltissimo se andasse via”, ha concluso Cassano.

 

Raffaele Amato

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