Calciomercato Inter: è italo-americano l’erede del ‘Principe’

Giuseppe Rossi (Getty Images)

CALCIOMERCATO INTER OBIETTIVO GIUSEPPE ROSSI COSTI STRATEGIA / TORINO – E’ nato a Teaneck, città nello stato del New Jersey, venticinque anni fa. Americano di nascita, ma italiano di adozione. E di naturalizzazione. Il suo nome è Giuseppe Rossi, detto Pepito. Soprannome affibbiatogli da Enzo Bearzot per via della sua somiglianza fisica e tecnica con un altro Rossi. Paolo, il famoso attaccante protagonista del campionato del Mondo del 1982, vinto in finale contro la Germania dall’Italia allenata dal Vecio. Rossi, dicevamo. Giuseppe Rossi, l’erede di Diego Milito. Per gol e numero di maglia: lo stesso per entrambi, il ventidue.

COSTI DELL’OPERAZIONE – Tutto ha un prezzo. Quindici milioni è quello di Pepito Rossi. Quello fissato dal Villarreal (come riporta ‘Tuttosport’), retrocesso alla fine della scorsa stagione in Segunda Divisione. Il costo del cartellino dell’attaccante è lievitato in quest’ultimo mese, il motivo è molto semplice: il ragazzo è sulla via del recupero, i tempi di un suo possibile ritorno si stanno accorciando man mano che passano i giorni. La situazione, insomma, sta migliorando. Il crociato, operato nell’ottobre del 2011 e nell’aprile del 2012, dà meno fastidio, meno problemi. Gennaio, il mese del probabile déjà vu con il rettangolo di gioco.

LA STRATEGIA DELL’INTER – La società nerazzurra ha deciso di puntare su Rossi perché è giovane e forte, oltre che un professionista esemplare. Un tipo silenzioso, ma molto concreto. Soprattutto sotto porta, ecco perché il suo nome lo possiamo tranquillamente accostare a quello di Diego Milito. Già 96 gol in carriera, con un’esperienza a livello internazionale invidiabile. L’Inter vorrebbe acquistarlo senza spendere immediatamente i quindici milioni richiesti dal club spagnolo. Branca, con l’avallo di Moratti (ovviamente) cercherà di impostare un’operazione meno dispendiosa per l’immediato: legata a bonus facilmente raggiungibili (presenze, gol e assist) – come nell’operazione Pereira col Porto – più una parte fissa. Di circa 5 milioni di euro.  Affare ‘a salire’, riassumendo il tutto. Senza dimenticare gli ottimi rapporti con l’agente Pastorello, procuratore di altri giocatori nerazzurri (vedi Handanovic e Mudingayi), oltre all’ingaggio del Pepito nazionale, ovvero non superiore ai tre milioni e trecentomila euro. In perfetta linea col nuovo corso. Rossi tornerà sotto i ferri a ottobre: in quest’ultimo intervento gli verrà reinserito il legamento crociato all’interno dell’articolazione del ginocchio destro. Il passo finale di un calvario giunto, finalmente alla fine. L’Inter è pronta ad accogliere a braccia aperte il suo bomber del futuro.

 

Raffaele Amato

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