Inter, Sneijder: “Stamaccioni mi ha capito, Moratti da 10. Dell’Italia odio…”

Wesley Sneijder (Getty Images)

INTER, SNEIJDER STRAMACCIONI MORATTI / MILANO – In una intervista insieme al suo amico Boateng rilasciata a ‘Sportweek’, il fantasista nerazzurro Wesley Sneijder si racconta attraverso il numero 10. “Ho sempre portato questo numero sulla maglia: al Real Madrid, all’Ajax, in Nazionale e all’Inter. Ce l’ho anche tatuato su un braccio. Mi piace, ma non è legato al fatto che in una squadra il 10 è il giocatore più forte, perché non è vero. Quando giocavo a Madrid e stavo male male male… Mi ero separato da mia moglie e non vedevo mio figlio. Poi ho incontrato Yolanthe è cambiato tutto per il meglio: siamo venuti a Milano e la mia carriera ha avuto una svolta, l’Inter mi ha aiutato tanto. In campo merito voto 10 per il passaggio: a me piace più fare assist che gol, mentre voto 6 per il colpo di testa in genere come calciotore mi dò 7, come uomo 9: sono contentissimo della mia vita”.

STRAMACCIONI, MORATTI, ITALIASneijder dà il massimo voto anche a Stramaccioni: “Merita 10 perché io e lui parliamo tanto e pensiamo uguale: ha capito che il trequartista è il mio ruolo. Quelli che c’erano prima di lui mi hanno fatto giocare attaccante, mezz’ala, lui ha capito che sono un trequartista e basta. I discorsi di Moratti? Il nostro presidente merita sempre 10″. Infine il trequartista olandese parla di quello che gli piace e che non gli piace del calcio e dell’Italia: “Adoro la vostra cucina, ma  odio il traffico: gli italiani non capiscono che devono stare a destra… In campo odio quandi fai gol e vieni ammonito se togli la maglia, oltre al fatto che non ci sia la telecamera sulla linea di porta”.

M.R.

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