Inter, il derby secondo Galliani: “Inutile aggiungere altro”

Adriano Galliani (Getty Images)

INTER, IL DERBY SECONDO GALLIANI / MILANO – Le pubbliche relazioni di Galliani sono ormai note a tutti. Parla quando vuole lui, o meglio quando gli conviene. Sorridente davanti alle telecamere prima di ogni partita, poi se tutto va come deve andare – cioè se vince il Milan – simpatico e festoso ai microfoni a conclusione dei novanata minuti. Il derby è andato male al Milan, malissimo sia sul piano del risultato che su quello del gioco. I rossoneri sono apparsi impotenti davanti a un’Inter solida ma in dieci per circa quarantacinque minuti. All’amministratore delegato, come del resto ad Allegri (rileggi qui), non sono andate giù le decisioni prese dal direttore di gara Valeri, reo di non aver espulso Juan Jesus, di aver annullato in gol di Montolivo – per un fallo dubbio di Emanuelson (in fuorigioco!) su Handanovic – e di non aver concesso un rigore dopo una chiara o dubbia spintonata (dipende dai punti di vista) di Samuel nei confronti di Robinho. Galliani, al termine della gara, per nascondere la mediocrità dei suoi calciatori, e di conseguenza gli errori di mercato, anziché prendersela con se stesso e con la squadra, ha preferito usare come scusante gli errori dell’arbitro che, secondo lui, avrebbero condizionato l’esito del derby. Queste le sue striminzite dichiarazioni, con allegata la solita vena polemica, riportate da ‘La Gazzetta dello Sport’: “Tutti hanno visto la partita in tv e possono valutare. L’interpretazione è sotto gli occhi tutti, inutile aggiungere altro”. Anche i tifosi del Milan, dopo la campagna di indebolimento messa in piedi quest’estate più di una volta avranno pensato “inutile aggiungere altro… alle malefatte della nostra società”.

 

Raffaele Amato

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