Milan-Inter, ecco perchè è stato espulso Nagatomo

Nagatomo contro Boateng nell'ultimo derby (Getty Images)

MILAN-INTER, ECCO PERCHE’ E’ STATO ESPULSO NAGATOMO/ ROMA – Siamo alle solite malefatte del calcio italiano. Il derby ha provocato una rottura totale, che poi si risanerà al primo fischio favorevole, tra il Milan e la classe arbitrale. Quel che è successo nell’intervallo della stracittadina sta a dimostrarlo. Al termine dei quaranticinque minuti, Ambrosini e Ariedo Braida – mi domando cosa ci facesse il ds rossonero nel tunnel degli spogliatoi – pare abbiano insultato e inveito contro l’arbitro Valeri (come riportato dal ‘Corriere dello Sport’), già spaesato di par suo nel primo tempo. La sua direzione confusa e zeppa di errori non è andata giù al Milan, ma – ad esser maligni – non ha giovato nemmeno all’Inter: il caso emblematico è l’espulsione di Nagatomo per doppia ammonizione dopo un intervento (ingenuo!) con il braccio, episodio a cui il fischietto di Roma ha dato eccessivo peso, dimostrando poco buon senso, ammesso che ne abbia mai avuto. Il giapponese, a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina, è stato “cacciato” dal terreno di gioco forse per compensare le sviste della prima frazione di gara e per accontantare l’altra sponda del Naviglio. Appare incomprensibile ai ben pensanti come sia stato possibile che nel referto di gara, Valeri non abbia annotato le ingiurie di Braida, bensì solo quelle di Ambrosini, che infatti è stato squalificato per una giornata dal Giudice Sportivo. Polemiche a non finire, questo è il calcio italiano. Il Milan ha perso perché non è stata all’altezza di un’Inter unita e compatta. Questo è ciò che ci ha detto il campo. Sportività, dove sei?

 

Raffaele Amato

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