Inter-Partizan Belgrado 1-0, le pagelle: Cambiasso padrone, Silvestre bocciato

Esteban Cambiasso (Getty Images)
PAGELLE DI INTER-PARTIZAN BELGRADO / MILANO – Un’Inter sofferente e non troppo brillante riesce ad avere la meglio del Partizan Belgrado a due minuti dalla conclusione con un colpo di testa di Palacio, a segno con la complicità del portiere Petrovic. A ‘San Siro’ si vede una squadra serba composta da giocatori giovani e di grande talento (su tutti il 18enneMarkovic) che manovrano con sicurezza e velocità, impensierendo di frequente la difesa nerazzurra, anche a causa di un’altra prestazione deludente di Silvestre. Nel finale, una grande parata di Handanovic lancia l’azione che porterà al gol e alla vittoria. Inter ora prima a punti in coabitazione con il Rubin Kazan. Sedicesimi di finale sempre più vicini.
INTER
Handanovic 6,5 – Sempre sicuro e autoritario, nel finale si supera su Markovic salvando il risultato.
Silvestre 5 – Un’altra prestazione negativa per lui: impreciso, intimorito e pasticcione, le ansie per la difesa interista arrivano quasi sempre da suoi errori. La fiducia nei suoi confronti non è illimitata e stasera si è giocato un bonus importante.
Cambiasso 6,5 – Prima da difensore, poi da centrocampista, il risultato è sempre lo stesso: intelligenza e tempi di gioco dettati con qualità e visione di gioco.
Juan Jesus 6 – Ordinato e sicuro, senza sbavature.
Jonhatan 5,5 – Sottotono e poco propositivo, anche se nella ripresa si riscatta parzialmente.
Guarin 5,5 – Stasera doveva risollevarsi dopo qualche uscita al di sotto della sue qualità, ma non riesce a prendere in mano la squadra, lasciandosi andare a giocate velleitarie.
Mudingayi 6 – Buona prova, sia in fase di interdizione, sia quando è chiamato ad appoggiare le azioni d’attacco.
Alvaro Pereira 6 – Come tutta la squadra, cresce nella ripresa, dando più spinta sulla sinistra dopo una prima frazione timida e impacciata.
Coutinho 6 – Nella mezz’ora in cui rimane in campo risulta il più positivo dell’Inter, grazie a velocità e imprevedibilità che mettono in crisi la sbandante difesa serba. Manca di concretezza in un paio di occasione. Sfortunato quando in un contrasto la caviglia gli dà dei guai e lo costringe a uscire. Dal 32′ Palacio 6,5 – Il mezzo voto in più è per il gol risolutore nel finale che, a meno di clamorosi risvolti, qualifica l’Inter alla fase successiva della competizione. Per il resto, prestazione positiva e di sacrificio.
Cassano 5,5 – Non il miglior Cassano stasera. Abbastanza statico sulla trequarti e troppo impreciso, sia nel fraseggio, sia nelle conclusioni, come quando nel secondo tempo si mangia un gol incredibile davanti alla porta avversaria. Dal 76′ Milito 6,5 – Cambia radicalmente il volto all’attacco interista, dando la qualità che non era stato capace di dare Cassano e servendo l’assist vincente a Palacio.
Livaja 5,5 – Spesso non riesce a tener palla. Agisce, più che da prima punta, da attaccante esterno e si isola dalla manovra della squadra, con giocate di frequente abuliche. Dal 52′ Zanetti 6 – Entra per dare più equilibrio al 4-4-2 disegnato da Stramaccioni in corso d’opera. E il suo mestiere, non può fallire.
All. Stramaccioni 6 – La squadra soffre e non si esprime come fatto di recente, ma vince per la sesta volta consecutiva e di fatto si qualifica ai sedicesimi. Un’altra gara senza subire gol contro un avversario tosto e con tante seconde linee buttate nella mischia. Il periodo d’oro continua e la fiducia della truppa cresce sempre di più.
PARTIZAN BELGRADO
Petrovic 5 – Dopo una serata non troppo movimentata, rovina tutto con un intervento maldestro sul colpo di testa di Palacio che regala la vittoria all’Inter.
Miljkovic 6 – Buona spinta sulla destra, anche se dietro a volte si fa sorprendere in velocità.
Ostojic 5,5 – Arcigno e grintoso, un intervento scomposto costa l’infortunio a Coutinho. Rischia più volte l’ammonizione e arriva di frequente in ritardo sugli avversari.
Ivanov 6 – Partita ordinata in cui controlla a dovere a turno Cassano e Livaja e in cui commette poche sbavature.
Volkov 6 – Jonhatan non crea turbamenti e ne approfitta per qualche folata offensiva che, seppur timida, riesce a creare superiorità numerica e qualche grattacapo alla catena di destra interista.
Medo 5,5 – Si fa sempre sentire nei tackle, peraltro molto duri, che avrebbero meritato decisioni diverse da parte del direttore di gara.
Smijanic 6,5 – Detta i tempi di gioco con rapidità e ottima visione di gioco. Uno, due tocchi al massimo che danno imprevedibilità alle azioni della squadra serba e che spesso creano pericoli alla difesa nerazzurra.
Tomic 5,5 – Non si nota molto in avanti e, rispetto ai compagni di reparto, è più statico. Dal 80′ S. Markovic s.v
Ilic 6 – Sempre presente nel fraseggio tra le linee, gioca con i tempi giusti. In avanti manca del guizzo decisivo, anche se la sua prestazione rimane comunque positiva. Dal 76′ Jojic s.v
Markovic 6,5 – Ottima velocità di base e tecnica sopraffina. A 18 anni questo ragazzo si può ufficialmente inserire fra i prospetti più interessanti del panorama europeo. Le grandi sembrano già su di lui e stasera a ‘San Siro’ si è intuito il perché.
Mitrovic 6 – Un altro classe ’94 che fa bella figura, anche se in avanti manca di incisività. Bravo comunque a proteggere palla e a dialogare con i compagni d’attacco. Dal 68′ Scepovic 5,5 – Entra nel momento in cui la sua squadra cala vistosamente dal punto di vista fisico.
All. Vermezovic 6 – La sua squadra, soprattutto nel primo tempo, gioca con qualità e rapidità, comandando le operazioni e mettendo spesso in crisi la difesa avversaria. Nel secondo tempo cala fisicamente, ma questo Partizan è una realtà piacevole da osservare, perché costituita da giovani interessantissimi e di talento.
Arbitro Liany (ISR) 5 – Nonostante la partita non sia scorretta e dai ritmi indiavolati, sbaglia molto, soprattutto nella gestione dei cartellini. Nel primo tempo assegna un calcio di rigore per fallo di Silvestre avvenuto fuori area, salvo poi ravvedersi e correggersi.
Marco Macca
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