Inter, Moratti: “Non andrò a Torino, non voglio creare tensioni. Su Calciopoli e i cinesi…”

Massimo Moratti - Getty Images

INTER MORATTI AGNLLI CALCIOPOLI CINESI / ROMA – Forse nessuno si sarebbe aspettato un’Inter così, tanto vicina alla Juventus come mai negli ultimi due anni. Juventus sta a Calciopoli e all’eterna rivalità, sulla quale il patron Moratti vuole gettare acqua sul fuoco. Al quotidiano  ‘La Stampa’ è lo stesso patron dei nerazzurri a lasciarsi andare a tutto in una lunga chiacchierata in cui il numero uno di Palazzo Saras ha affrontato domande sul mondo nerazzurro. Ovviamente partendo da Juventus-Inter, big-match tra la prima e la seconda in classifica: “Nemmeno un grande regista avrebbe mai immaginato uno Juve-Inter così? Vero, ma un regista perfezionista avrebbe fatto pareggiare la Juve con il Bologna. Il calcio ogni tanto regala di queste situazioni inattese, così siamo sicuri che parleremo di pallone e non di polemiche o di rivincita per altri fatti”.  Nessuno si sarebbe aspettato un’Inter in quella posizione: : “È vero, ma mi aspettavo le qualità dell’allenatore. Lo stimavo e mi chiedevo che cosa sarebbe stato capace di fare. Sceglierlo mi è sembrato un tentativo diverso che ci mettesse in condizioni di cominciare un progetto più fresco, di sentirci più liberi. Una cosa totalmente nostra. Stramaccioni è meticoloso ed espansivo, miscela particolare. Lavora tanto e fa subito diventare un patrimonio quello che vede e sente”

CASSANO, SAMUEL E CAMBIASSO – In nerazzurro molti giocatori hanno stupito il patron, tra questi i due argentini e FantAntonio: “Per quanto riguarda Cassano è stata una richiesta timorosa fatta dall’allenatore che ho accolto bene. Mentre per  Samuel e Cambiasso pensavamo che avessero esaurito le energie. E invece sono importanti. Ovviamente Zanetti, ma lui è Nembo Kid, giocherà un altro anno ancora”.

JUVENTUS STADIUM, AGNELLI, FUTURO, CALCIOPOLI, MADE IN CHINA – Sabato si gioca nel nuovo impianto bianconero: “Mi hanno detto che è bellissimo ed è un’idea vincente che ha fatto cambiare passo alla società. Se lo vedrò dal vivo? Mi sono sentito con Andrea, ma non vorrei creare maggior nervosismo e pressione. Lo so è triste, ma forse non è ancora ora di venire a Torino. Prima o poi lo farò”. Intanto Juve-Inter sarà una gara priva di Top Player: “Sono cambiate le nostre risorse, ma non significa rinunciare alle ambizioni. Non siamo in rovina, le macerie sono altre: le scommesse, l’uso personale del calcio per delinquere”. Non poteva mancane il tema Calciopoli: “Siamo esattamente in due posizioni fortemente contrapposte in cui gli offesi dovremmo essere noi e invece gli offesi sono gli altri. I rapporti personali sono buoni e vorrei tanto che si considerasse sempre più l’aspetto sportivo e forse ci siamo, anche se quando ci si aspetta grande serenità a volte capita proprio il contrario”. Chiusura sull’ingresso dei cinesi: “Arriveranno…hanno molti problemi legati ai permessi”.

Luigi Perruccio

 

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