Inter-Cagliari, Materazzi: “Gli arbitri devono pagare come i calciatori, ma i nerazzurri…”

Marco Materazzi (Getty Images)

INTER-CAGLIARI MATERAZZI CLASSE ARBITRALE / MILANO  – Inter-Cagliari è agli sgoccioli di gara, il forcing nerazzurro si fa sempre più intenso, la formazione sarda non ha più la forza per uscire dall’area di rigore, mentre l’armata Stramaccioni attacca a pieno organico. L’Inter sfonda dalla destra, dalla sinistra, e quando lo fa per vie centrali, al minuto 91′, ci pensa Ariaudo a stendere Ranocchia dentro l’area di rigore. Lo stadio diventa una bolgia, l’esordiente Giacomelli non assegna il rigore solare, Moratti è un fiume in piena che sfocerà al termine della gara. Inter-Cagliari termina 2-2 e continuerà anche fuori dal campo con le dichiarazioni del patron interista che già conosciamo. Proprio sulla gara giocata ieri a San Siro a dire la sua ci pensa l’ex Marco Materazzi, tramite ‘Gazza offside’, programma del quale ne è opinionista.

Materazzi torna sulle parole di Moratti ed afferma: “Non credo che ci sia un disegno, ma solo la poca bravura da parte degli arbitri, visto che questo è un errore grossolano. Gli arbitri dovrebbero pagare come avviene quando sbagliano i giocatori“. Per Matrix, però, arbitraggio a parte ancora a questa Inter manca qualcosa: “L’arbitraggio di Inter-Cagliari  non deve diventare un alibi, perché manca ancora qualcosa a questa Inter. Magari vinci a Torino giocando sulla squadra avversaria, ma quando in casa non hai un centrocampista come Motta o Stankovic che ti impostano il gioco diventa più difficile innescare i tre davanti, al di là del fatto che la difesa tenga o meno, e la difesa ieri ha comunque fatto pochi errori. Il discorso è che quando giochi in casa fai più fatica perché ti manca l’uomo in grado di impostare il gioco. E obiettivamente, essendo fuori Guarin, ci sono poche soluzioni. Non si può sempre supportare il tridente, ma a volte bisogna fare di necessità virtù”.

L.P

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