Parma-Inter, Stramaccioni: “Espulsione giusta, squalifica no. Su Cassano e Moratti…”

Stramaccioni in conferenza - Foto Interlive.it

PARMA-INTER, CONFERENZA STRAMACCIONI / MILANO – Reduce da due sconfitte ed un pareggio tra campionato e coppa, l’Inter prova a ripartire dalla difficile trasferta di Parma nel monday night della Serie A. “E’ un campo difficile ed io l’ho appreso velocemente, perchè lì abbiamo maturato la prima sconfitta – ha detto Andrea Stramaccioni in conferenza stampa – Il lavoro di Donadoni è sotto gli occhi di tutti, ma dopo le ultime due partite l’Inter ha bisogno di ritrovare sul campo quei punti di forza che ci hanno permesso di essere tra le prime. Non voglio un’Inter serena in campo, voglio rivedere la fame che ci ha portato al secondo posto. E’ riduttivo dire tridente sì, tridente no: contro i campioni d’Italia lo abbiamo schierato e abbiamo dominato, ma per la mia analisi non è così”.

ESPULSIONE, SQUALIFICA, CASSANO – “A livello di squadra siamo concentrati sulla partita col Parma senza alcun condizionamento per quello che è successo col Cagliari: non siamo stati fortunatissimi negli episodi, ma sono sicuro che domani vincerà sul campo la squadra migliore – prosegue il tecnico romano – Ringrazio gli avvocati Raffaelli e Capellini per quello che hanno fatto: meritavo di essere allontanato dal campo perchè ho prestato in maniera plateale anche se umana, ma in base alle norme non meritavo la squalifica e quindi trovo giusto che io sia in panchina domani. E’ stata una reazione di calcio, sincera e spontanea, ma ci tengo a ribadire che non ho offeso nessuno perchè non è nel mio modo di essere. Il bello di questo sport è che viene valutato dall’occhio umano e rimango di questa idea anche se gli episodi sono contrari a noi: ogni introduzione della tecnologia sarebbe una rivoluzione epocale”. Per le proteste l’Inter dovrà fare a meno di Cassano per due giornate: “Quando mi hanno placato non ho capito chi era stato, speravo che questo suo gesto portasse alla riduzione di una giornata: è un’assenza pesantissima ed ha ragione Leonardi a dire che conta di più la sua che la mia. Non è stata una cassanata e mi fido di lui e di quelli che erano vicino a lui: mi hanno assicurato che è stata una protesta veemente ma non è andata oltre i limiti, anzi lo vedo come un’attaccamento alla maglia e verrà a Parma anche se squalificato. E questa la dice lunga su Antonio”.

ASSENZE, GUARIN, PEREIRA – Contro il Parma tornerà Guarin: “So che nelle ultime partite abbiamo concesso un po’ troppo, ma non mi piace piangere per le assenze: detto questo, diventa fondamentale il recupero di Fredy avendo fuori cinque giocatori nello stesso reparto perchè siamo in difficoltà come lo sarebbe qualunque squadra – spiega Stramaccioni – La settimana scorsa ci mancavano i tre centrali difensivi migliori: Chivu, Samuel e Ranocchia. Anche la Juve avrebbe sofferto senza Barzagli, Bonucci e Chiellini… L’Inter prova a vincere tutte le partite e quindi abbiamo un assetto equilibrato ma volto all’aspetto offensivo perchè questa è la mia mentalità. Pereira? Sono soddisfatto, non ricordo un giocatore che appena calato in una nuova realtà si ambientino subito. Nel suo ruolo abbiamo preso il migliore sul mercato e insieme a Nagatomo rappresenta il futuro dell’Inter. Aspetterei a giudicarlo e tornando indietro lo riprenderei”.

MORATTI E MILAN-JUVENTUS – A Stramaccioni viene chiesto anche un commento sulle parole piene di rabbia di Moratti dopo il match contro il Cagliari: “La cosa più bella che riscontro adesso all’Inter è che siamo veramente uniti: presedinte, dirigenti, allenatore, squadre e tifosi. Nelle sue parole c’è il pensiero di tutti. Cosa mi auguro in Milan-Juventus? Siamo in un momento in cui dobbiamo pensare solo a noi: domenica scorsa abbiamo avuto una grande occasione perchè avevano frenato tutte le altre, ma noi non abbiamo vinto. Adesso però non è il momento di farsi prendere dal rammarico per quello che poteva essere, visto che non siamo alle ultime due giornate”.

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