Calciomercato Inter: muitos milhões!

Paulinho festeggia la conquista del Mondiale per Club (Getty Images)

CALCIOMERCATO INTER PAULINHO MUITOS MILHOES / MILANO – Eu não tenho dinheiro! Inter piccola, piccolissima davanti a cotanta ricchezza. Un tempo, non troppo lontano, il club di Moratti spadroneggiava sul mercato: compro questo e compro quello. Oggi invece, appunto, não tem mais dinheiro. E perché? Colpa della recessione economica, colpa dei troppi passi più lunghi della gamba fatti negli anni passati. Che han portato al trionfo di Madrid e alla serie di scudetti, generando però una crisi finanziaria che costringerà l’Inter a restar fuori dall’elite del calcio mondiale per chissà quanti anni. L’avvento degli sceicchi – che qualcuno considerà ricchi ma scemi, sbagliando – ha notevolmente abbattuto l’appeal tecnico-economico della società di Corso Vittorio Emanuele; e non solo. Tutti i migliori calciatori, a dirla tutta anche quelli scarsi, preferiscono, giustamente, andare in Premier League (soprattutto!) o negli altri campionati di maggior fascino: Liga, Bundesliga e, ahinoi col passare del tempo, Ligue One, Premier Liga, eccetera eccetera.

Ultimo caso: Paulinho. Il centrocampista del Corinthians, fresco vincitore del Mondiale per Club, sembra, giorno dopo giorno, sempre più destinato a sbarcare nel campionato inglese, il più bello, il più ricco; oltre l’Nba. Come riporta il portale brasiliano, ‘Gazetta Esportiva’, i ‘citizens’ per sopperire con minori affanni alla partenza verso la Coppa d’Africa (19 gennaio-10 febbraio 2013) di Yaya Touré – fra i migliori centrocampisti del mondo – starebbero pensando di soffiare alla concorrenza, Psg, Inter (?) e Chelsea, il forte incursore del ‘Timao’. L’offerta che vorrebbe proporre, ammesso che non sia già stata comunicata alla società di San Paolo, è di circa 13 milioni di sterline, 37 milioni di Real brasiliano. Forse ancora bassina rispetto alle pretese del presidente Gobbi. Paulinho ha una clausola rescissoria di 15 milioni: questa è la cifra che bisognerà versare per chiudere positivamente l’affare. Né più né meno. Non son scemi gli sceicchi, figuriamoci i brasiliani!

 

Raffaele Amato

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