Inter, Guarin: “Questa maglia è un sogno. Spero di restare qui a lungo”

Fredy Guarin - Getty Images

INTER IL 2012 DI FREDY GUARIN / MILANO – Sbarcato in Italia esattamente un anno fa, quando Marco Branca lo prelevò dal Porto con un prestito con diritto di riscatto. Per Fredy Guarin l’Inter superò al fotofinish la Juventus, da tempo sul giocatore. Guarin mette piede a Milano, portandosi via con se da Oporto un delicato infortunio. I tifosi attendono impazientemente di vedere all’opera questo centrocampista del quale si dice un gran bene, mentre i mesi passano, tra le domande del popolo nerazzurro. L’1 aprile arriva l’esordio, proprio alla prima di Andrea Stramaccioni: l’Inter batte il Genoa 5-4, Guarin entra a metà del secondo tempo, procurandosi un rigore, lasciando a bocca aperta i tifosi. Lampi di classe e genio, Guarin in pochi minuti conquista la Milano nerazzurra. A distanza di un anno, il Guaro, così chiamato dai tifosi, è uno dei beniamini della curva, un guerriero in grado di infiammare la folla. Un anno esatto da quell’esordio, dodici mesi intesi che lo stesso colombiano racconta al ‘Corriere della Sera’: “Per me è stato un anno importante e bello, ho avuto la fortuna di venire all’Inter realizzando la svolta per la mia carriera. Con il tempo ho compreso l’importanza di questa squadra. Il mio futuro qui a Milano? Spero di restare qui a lungo, l’Inter è sempre stata un sogno per me. Ora però mi auguro di concludere la stagione vincendo un trofeo, sarebbe importante per la squadra e per me”

La Juventus è a nove punti di vantaggio in classifica, ma questo non spaventa il colombiano: “Hanno un progetto partito prima del nostro ed è più avanti. Ha giocatori esperti e aver vinto lo scorso scudetto ha dato loro maggiore sicurezza. Si chiama abitudine a stare in alto”. Qualcosa non è andato come doveva dopo la vittoria a casa loro, ma è ingiusto criticare l’Inter. Abbiamo superato Juve, Milan, Napoli e Fiorentina, in pochi il 26 agosto pensavano di vederci a questo punto della classifica. Contando anche le qualificazioni in Europa League e Tim Cup, non può che essere positivo, poi è chiaro che si può fare sempre meglio”.

Luigi Perruccio

 

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