Inter: un Quintero di equivoci

Juan Quintero (Getty Images)

INTER JUAN QUINTERO EQUIVOCO REGISTA/ MILANO – Sono settimane, forse mesi che all’Inter viene accostato con notevole insistenza Juan Quintero, il fantasista di Medellin che proprio oggi ha compiuto il ventesimo anno di età. E’ alla sua prima stagione con la maglia del Pescara e al primo anno nel campionato italiano, ma ha già avuto modo di attirare su di sé le attenzioni delle più importanti società europee: inglesi, spagnole e tedesche. Un solo gol finora in massima serie, realizzato su punizione, splendida e precisa, al ‘Dall’Ara’ di Bologna. Non è un regista puro, tanto per spazzare subito il primo e forse unico equivoco. Può eventualmente, perché ha qualità tecniche superiori alla media, giocare come vertice basso di centrocampo, ‘adattandosi’ come ha fatto in passato Pirlo, giusto per citare un precedente illustre, o in quello più recente Francesco Lodi, anche quest’ultimo inserito nella lista della spesa da Andrea Stramaccioni. Il nome di Quintero, dopo un breve periodo di appannamento legittimo e prevedibile, è risalito alla ribalta grazie al sudamericano under 20, la manifestazione calcistica riservata squisitamente alle squadre nazionali del Sudamerica composte da calciatori di età non superiore ai 20 anni, nel quale sta offrendo a ripetizione prestazioni con la “P” maiuscola, giocando, per ritornare sull’equivoco ‘regista’, in una posizione più defilata, da esterno destro in un 4-4-2 atipico, meglio dire da trequartista defilato (anche in serie A ha giocato qualche volta in questa posizione); stop col destro dribbling e tiro di sinistro, sinistro che è poi il suo piede preferito. Ora, nessuno sa quanto potrà valere effettivamente – un calciatore va valutato anche sotto gli aspetti della personalità e della professionalità dentro e fuori dal campo – oggi, in concreto e stando a ciò che viene riferito alla stampa dallo stesso Pescara, 10 milioni di euro. Una cifra che allontana con una forte spallata le italiane, in particolare l’Inter, in cerca di un regista di centrocampo dalla fine dell’era Matteoli, ultimo calciatore con visione di gioco e tempi di manovra superiori alla norma che ha vestito la casacca nerazzurra. Caratteristiche tecniche che Quintero non ha. Stramaccioni e Branca non sono degli sprovveduti, si spera.

 

Raffaele Amato

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