Inter: il serbatoio non funziona

L'Inter Primavera mentre festeggia la vittoria della NextGen Series (Inter.it)

INTER, IL SERBATOIO NON FUNZIONA / MILANO – Elogiata e applaudita da tutti. Oltre il dovuto, forse. Perché in tanti non comprendono, o non vogliono comprendere quale sia il reale compito di qualsivoglia settore giovanile. Non importa se di una piccola o grande squadra, non fa alcuna differenza. Essi esistono, o almeno dovrebbero, per un semplice motivo, prettamente sportivo: fornire alla prima squadra calciatori validi, normali (degli Schelotto o dei Kuzmanovic) o futuri campioni. Punto. Generare, verbo brutto ma perfetto per l’argomento, elementi in grado di farti poi risparmiare, e molto, sul mercato italiano e straniero: dove, in virtù di un vivaio efficiente, un club dovrebbe agire, ovvero comprare, esclusivamente campioni affermati o chi in grado di valorizzare il ‘proprio’ e di far fare al club un notevole salto di qualità. Tutto questo, non accade nell’Inter; nemmeno nelle altre società italiane. Eppure, la Primavera (e non solo) nerazzurra ha vinto tanto, e continua a farlo, negli ultimi anni: solo nella passata stagione ha conquistato la NextGen Series e il campionato di categoria. Ma in prima squadra, dei giovanotti di belle speranze ammirati l’anno scorso, e in quelli addietro, abbiam visto passare soltanto le loro ombre. L’elenco è lungo, i nomi li conosciamo tutti. Di questi, alcuni sono stati s(venduti) – vedi Santon al Newcastle per 6 milioni di euro – altri girati in prestito a cercar un po’ di gloria, o come ci fanno sapere, a maturare. Come delle pere. Il superstite è Marco Benassi che, dopo le positive prove, buono l’esordio in serie A contro il Pescara, è sparito dalla circolazione. Anche lui, come gli altri, sarà costretto a emigrare altrove per giocare con più continuità. Da Stramaccioni, su quest’aspetto, tutti ci aspettavamo di più. Forse non sono pronti per il grande palcoscenico, o per le tensioni che uno stadio come il ‘Meazza’ e un ambiente come quello nerazzurro ti portano ad avere. O forse la società non ha un progetto chiaro su ognuno di loro (il settore giovanile costa 5-6 milioni l’anno). Il serbatoio non funziona come dovrebbe; stavolta senza il ‘forse’.

 

Raffaele Amato
twitter   @ilfolber

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