Rinvio Sampdoria-Inter: la riflessione

Andrea Stramaccioni e Javier Zanetti (Getty Images)

RINVIO SAMPDORIA-INTER LA RIFLESSIONE / MILANO – Andiamo subito al nocciolo: il rinvio della partita tra Sampdoria e Inter, a causa come tutti sanno delle condizioni meteorologiche assai avverse che avrebbero dovuto ‘investire’ Genova dalle ore 18 in poi nella giornata di ieri, ha permesso, ragionando di primo istante, alla squadra nerazzurra di riposare testa e e gambe dopo la lunga battaglia calcistica, durata 180 minuti, giocata giovedì contro il Tottenham. Il ‘posticipo’ è stato accolto con favore dallo stesso Stramaccioni, alle prese, se ieri si fosse giocata la sfida della 29esima giornata, con i noti e soliti problemi di formazione. Ma, il riposo obbligato dell’Inter ha permesso a Napoli, Milan e Fiorentina (per non citare la Roma), tutte e quattro vittoriose nelle rispettive gare, di allungare la marcia verso il tanto desiderato terzo posto. Gli azzurri di Mazzarri hanno ancor più consolidato il secondo (e terzo) posto – ora sono distanti dalla ‘Beneamata’ 9 punti -, i rossoneri di Allegri l’ultimo posto per la Champions – sono a +7 da Zanetti e compagni -, mentre i viola di Montella sono ora a +4. I nerazzurri hanno una gara in meno, questo è fuori discussione, però dal prossimo match in poi (contro la Juventus il 30 marzo), le pressioni sul collettivo di Stramaccioni aumenteranno ulteriormente. Un ulteriore passo falso ridurrebbe quasi allo zero le speranze di agguantare l’ultima posizione valevole per la Champions (i preliminari) del prossimo anno. Forse per l’Inter sarebbe stato meglio giocare, sfruttando, magari, quel po’ di entusiasmo e il pizzico di fiducia ritrovati dopo la positiva prestazione in Europa League.

 

Raffaele Amato

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