Inter-Atalanta, Stramaccioni: “Non voglio sentire che è finita. Palacio? Cose inesatte…”

Stramaccioni in conferenza stampa (Getty Images)

INTER-ATALANTA, CONFERENZA STAMPA STRAMACCIONI / MILANO – La sfortuna si abbattuta sull’Inter. Nemmeno il tempo di festeggiare il successo contro la Sampdoria che aveva riaperto il discorso terzo posto, che i nerazzurri si sono trovati a dover fare i conti con l’ennesimo infortunio stagionale, quello di Palacio. Per il match di domani contro l’Atalanta, quindi, sono nove i giocatori indisponibili compreso lo squalificato Gargano. Ecco le parole di Andrea Stramaccioni in conferenza stampa riportate in diretta da Interlive.it.

ATALANTA SENZA PALACIO
I bergamaschi arrivano in ottima condizione psicologica e di risultati, mentre noi veniamo da due gare intense come dispendio energetico. Dobbiamo rispettare questo appuntamento: dovremo avere voglia e rabbia di vincere davanti ai nostri tifosi. Palacio? Non mi risulta che ci sia un nuovo consulto medico, la diagnosi è chiara: lesione di secondo grado al bicipite femorale che richiede un lungo stop. Ho letto cose inesatte sui tempi di recupero, anche se non spetta a me fare i calcoli: per noi è un duro colpo, ma da subito stiamo lavorando per farlo tornare in campo. Ore le soluzioni sono quella di Cassano punta centrale che fa da sponda o Rocchi che invece è un centravanti d’area: potremo giocare con uno di loro o entrambi. Tommaso si è sempre allenato con impegno, è arrivato qui infortunato e ha lavorato per ritrovare la condizione: a livello di esperienza non ha niente da invidiare a nessuno, si farà trovare pronto. Rincorsa più difficile senza Milito e Palacio? Ero triste fino a mezzanotte del giorno in cui si è fatto male, ma ci siamo allenati bene: vedo i ragazzi carichi e non vedo perdita di fiducia, quella di domani è una tappa fondamentale. Sono sicuro che i tifosi ci staranno vicini e visti gli scontri diretti se battiamo l’Atalanta siamo ancora in corsa. Cambio modulo? Dopo tre prestazioni positive vogliamo mantenere la nostra struttura: stiamo facendo bene anche se abbiamo perso un terminale offensivo, nonostante le assenze abbiamo le carte per fare bene.

OBIETTIVO TERZO POSTO
Anche contro la Samp, una partita in cui abbiamo sofferto, l’Inter ha avuto più possesso palla e questo è merito di Kovacic che è fondamentale per il secondo passaggio, quello che permette al rifinitore (Cassano) di fare l’assist vincente. Non conta dire oggi ‘avevo ragione’, conta solo l’Inter: mancano tante partite e io non mollo niente, i ragazzi nemmeno. Domani voglio vedere questa rabbia in campo. Facciamo più punti possibile e cerchiamo di arrivare in finale di Coppa Italia, per i bilanci ci sarà tempo. Contro la Roma ovviamente non può esserci Palacio: chi lo scrive vuole illudere i tifosi. Il suo infortunio inciderà sul campo, ma a livello psicologico vogliamo dimostrare che possiamo vincere anche senza di lui. Fiorentina-Milan? Troppe volte non abbiamo sfruttato i passi falsi delle altre, sono concentrato solo su Inter-Atalanta: dobbiamo vincere in qualsiasi modo.

SISTEMA DI GIOCO E NAGATOMO
Da Rocchi ad Alvarez, fino a Schelotto siamo tutti responsabilizzati dall’assenza di Palacio: dobbiamo fare tutti qualcosa di più. Ricky ha fatto bene, ma è stato sfortunato. Non voglio sentire intorno a noi che ormai è finita: abbiamo ancora voglia. In casa con le ‘medio-piccole’ abbiamo sofferto quando non avevamo il tridentone in campo e gli avversari erano molto chiusi. Ma ora c’è un passo avanti sotto il profilo del gioco. Nagatomo deve operarsi? Non mi risulta. La difesa a 3 o a 4 non l’abbiamo mai decisa in base all’avversario ma dei giocatori a disposizione: un sistema di gioco trae efficacia dall’interpretazione dei singoli. Con la Juve a tre perché col recupero di Samuel potevamo mettere in difficoltà il loro attacco. Siamo in un momento in cui non avere a disposizione determinati calciatori portano a fare delle valutazioni che sono volte sempre a vincere la partita.

CREDERCI SEMPRE
Perché i tifosi dovrebbero essere fiduciosi? Loro hanno sempre dimostrato che amano questa squadra e questa maglia anche nei momenti difficili: nessuno vuole illuderli, la rincorsa al terzo posto non è facile, ma di sicuro da qui alla fine daremo tutto come abbiamo fatto nelle ultime partite per fare più punti possibili. Cassano alla Totti? Noi tolti Schelotto e Alvarez non abbiamo esterni alti offensivi come quella Roma, purtroppo non abbiamo molte frecce al nostro arco.

 

Maurizio Russo

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