Razzismo, Platini fa sul serio: la sanzione che subirà l’Inter

Boyce e Platini, rispettivamente vice e presidente Uefa (Getty Images)

RAZZISMO MICHAEL PLATINI SQUALIFICA INTER /MANCHESTER (Inghilterra) – Fra nove giorni verrà esaminato dalla commissione Uefa il fascicolo riguardante le accuse di razzismo scatenate contro l’Inter dal Tottenham: secondo il club inglese i tifosi nerazzurri nel corso della sfida di Europa League allo stadio ‘Meazza’, furono autori di cori di discriminazione razziale nei confronti di Adebayor e Naughton. La difesa della società di Corso Vittorio Emanuele si poggerà su tre elementi fondamentali: – la buona atmosfera generale all’interno dello stadio, prima, durante e dopo la partita; la mancanza, a tal proposito, di precedenti a livello europeo che riguardino a stretto giro il club milanese; l’errata valutazione della ‘banana gonfiabile‘, secondo molti utilizzata per irridere i giocatori di colore, ma che a tutti gli effetti è sempre stata usata come simbolo folkloristico (di poco gusto, ndr) dai tifosi meneghini, sia in Curva Nord sia nel settore Distinti.

Chiusura parziale – Gianni Infantino, segretario generale dell’Uefa, discutendo sul tema razzismo anticipa in un certo senso la punizione a cui andrà incontro la società nerazzurra il prossimo 19 aprile: “Il razzismo è ancora una piaga dello sport, dobbiamo adottare sanzioni – ha dichiarato al ‘Soccerex’ di Manchester -. Se un giocatore o un dirigente è riconosciuto colpevole, proponiamo una squalifica di 10 giornate. Se le responsabilità sono dei tifosi, allora ci sarà una chiusura parziale dello stadio – il ‘caso’ dell’Inter citato poc’anzi – : il settore dove si è verificata la violazione verrà chiuso . Se ci sarà un secondo episodio, tutto lo stadio verrà chiuso e il club verrà punito con un’ammenda di almeno 50mila euro”.

 

R.A.

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