Inter, Livaja vuota il sacco: “Per Stramaccioni ero importante, poi arrivò Branca…”

Marko Livaja (Getty Images)

INTER, LIVAJA STRAMACCIONI BRANCA ATALANTA / BERGAMO – Ma perché l’Inter ha ceduto Marko Livaja? Visti i tanti infortuni nel reparto offensivo, tutti i tifosi nerazzurri si sono posti questa domanda. In una intervista a ‘Sport Week’ il giovane bomber croato ha raccontato come sono andate le cose a gennaio: “Credo che avrei potuto giocare anche senza tutti questi infortuni, ma all’Inter l’ambiente è strano. Con l’arrivo di Rocchi dissi alla società che volevo andare via per giocare di più, ma mi chiesero di aspettare 15 giorni. Poi giocai titolare contro la Roma e Stramaccioni mi disse: ‘tu resti qua, non ti muovi per me sei importante’. E invece l’ultimo giorno di mercato arriva il direttore Branca e mi dice che sono stato ceduto all’Atalanta per prendere Schelotto. Io non ho fatto problemi perché a Bergamo posso giocare e l’ambiente è tranquillo. Tornare all’Inter? Non ci penso, fosse per me potrei giocare all’Atalanta anche il prossimo anno. A Milano ci torno solo per giocare, altrimenti ci sono la Premier, la Bundesliga… Scelsi l’Inter perché fu il primo club a volermi dopo l’Eurpeo Under 17, ma il Milan mi piace: ci ha giocato anche Boban“.

Marko Livaja parla poi dello spogliatoio interista ed esprime alcuni giudizi a partire dal tecnico Stramaccioni: “E’ serio, lavoratore ed amico dei calciatori. Cassano invece è uno showman: scherzava con me come con gli altri, dicendomi ‘svegliati, svegliati’. Milito? Lui è micidiale, non ho mai visto uno così bravo negli spazi stretti”.

M.R.

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