Inter, Cambiasso guarda oltre: “Ma quale sfortuna, la realtà è che…”

Esteban Cambiasso (Getty Images)

INTER-LAZIO 1-3 ESTEBAN CAMBIASSO/ MILANO – Non l’ha fatta Moratti, né il duo BrancaAusilio e né Stramaccioni, il quale negli ultimi mesi ha sempre tirato fuori qualche buona scusa per giustificare le penose prestazioni della sua squadra – presa a schiaffi anche da avversari molto più deboli -; una analisi onesta e profonda è stata fatta, meglio tardi che mai, da uno dei leader dello spogliatoio interista, vale a dire Esteban Cambiasso. Ai microfoni di ‘Inter Channel’, dopo l’ennesima pesante sconfitta, stavolta contro la Lazio (1-3), il centrocampista argentino è stato schietto: “Non mi piace parlare di sfortuna nemmeno quando c’è. Le cose succedono perchè qualcosa non si è fatto bene. Non può essere solo sfortuna, dovremo impegnarci il prossimo anno, nelle gare di campionato e di Coppa Italia, per tornare a fare quello che abbiamo fatto nelle ultime stagioni”.

L’Inter non parteciperà nemmeno alla prossima Europa League: “Sarà qualcosa di nuovo, negativo per noi e per la società. Ma se non ci siamo, significa che non la meritiamo. C’è stato qualcuno che ha fatto meglio di noi e che ha meritato di più”. Cambiasso spiega (forse a qualche suo compagno, ndr) cosa vuol dire ‘giocare per e nel club nerazzurro’: “Lo spirito con il quale l’Inter deve affrontare le partite deve essere di assuluta concentrazione. Questa è l’Inter e in questo non si deve scherzare. Deve essere così anche nelle amichevoli, per l’onore dei giocatori in campo e della società. Trentotto giornate ti mettono dove meriti, raccogli quello che hai meritato”. La sfortuna è la scusa dei perdenti, lo sa bene il vincente Cambiasso.

 

R.A.

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