Inter, Icardi: “Pronto a sostituire Milito. La Juve non è imbattibile”

Mauro Icardi e Ishak Belfodil

INTER, DIRETTA LIVE CONFERENZA ICARDI BELFODIL / PINZOLO – Il progetto giovani dell’Inter inizia dal reparto offensivo. In questa sessione di mercato sono infatti sbarcati in nerazzurro due degli attaccanti più promettenti d’Europa. Si tratta dell’italo-argentino Mauro Icardi, prelevato dalla Sampdoria; e del franco-algerino Ishak Belfodil, che arriva dal Parma. Saranno loro che, in attesa del recupero di Milito, dovranno portare all’Inter i gol che servono per ripartire. Interlive.it vi riporta in diretta le loro parole in conferenza stampa.

ICARDI: “L’Inter è una grande squadra, l’ideale per continuare a crescere. Dopo due anni nella Primavera della Sampdoria ho fatto un passo avanti e ora posso farne altri. A gennaio sono arrivate tante chiacchiere, a fine mercato il Napoli si era avvicinato, ma ho scelto l’Inter e spero di fare bene qua. Il mio attaccante di riferimento è sempre stato Batistuta. L’affetto dei tifosi è una cosa bellissima, spero di ripagarli con i gol. Con l’infortunio di Maxi Lopez ho iniziato a giocare di più e dopo il derby sono diventato titolare: un attaccante vive di alti e bassi, ma non mi sono bloccato. L’Inter è da sempre una grande squadra a livello mondiale, sono colpito dal lavoro che stiamo facendo: ancora non ci conosciamo bene, ma in queste settimane lo faremo. Vogliamo fare un grande campionato. Io vice Milito? Una bella responsabilità, ma sono pronto ad assumerla: lui è un grande campione. Quando potrò giocare aiuterà la squadra dando il mio meglio, ancora non mi ha dato consigli. Il sogno è vincere il massimo con questa squadra, ma vivo il presente. Messi? Non ho parlato con lui dell’Inter. Sono giovane, qui posso migliorare tanto su tutti gli aspetti tecnici e tattici. La Juve ha preso Tevez e Llorente che sono due campioni fatti, che hanno vinto tutto: noi siamo giovani, ma spero di poter vincere tutto quello che hanno vinto loro. Diffirenze rispetto al Barcellona? Non ne ho trovate, il calcio è uguale per tutti: cambia un po’ il modo di lavorare. Ho sentito Zanetti a fine campionato, mi ha detto che mi aspettava qua, ma ancora non l’ho visto: con Maradona e Messi è un grande del calcio argentino, un esempio per tutti. Peso della maglia 9? Il numero non cambia un giocatore. Juventus? Nessuna squadra è imbattibile: noi (la Samp) li abbiamo battuti due volte”.

M.R.

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