Aspettando il 2 settembre: la forza dell’Inter di Mazzarri

I giocatori dell'Inter (Getty Images)

INTER GRIGLIA MERCATO / MILANO – Dalla lotta scudetto al piazzamento valevole per i playoff di Champions League, fino alla zona Europa League. Aspettando la chiusura del mercato, fra poco più di un mese e mezzo, il 2 settembre. La Juventus, detentrice del titolo da due stagioni, si è ulteriormente rafforzata nella sessione estiva: a Torino è sbarcato il fuoriclasse Tevez, poi Llorente – ottimo attaccante, sottovalutato da alcuni perché acquistato a costo zero dall’Athletic Bilbao – e infine l’ex centrale del Torino Angelo Ogbonna, un prospetto di sicuro valore che renderà dura la vita a Giorgio Chiellini. In più, la ‘Vecchia Signora’ potrà contare sul dinamismo e la prepotenza calcistica di Paul Pogba, che ben presto potrebbe diventare uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Due aspetti potrebbero caratterizzare, in negativo, la stagione degli uomini di Conte: Andrea Pirlo, in età avanzata e poco brillante nei momenti chiave della passata annata (forse è in declino), e la Champions League. Obiettivo principe della Juventus 2013-2014, che potrebbe concedere punti alle proprie avversarie – che si contano sul palmo di una mano – in chiave scudetto proprio perché concentrata sull’altro prestigioso traguardo.

Dietro i bianconeri, c’è il Napoli del paffuto Rafa Benitez, tecnico vincente – trionfatore in tutte le squadre europee che ha allenato – nonché adatto alla costruzione di un progetto a lunga scadenza, come quello che sta mettendo in piedi Aurelio De Laurentiis sotto l’ombra del Vesuvio: gli azzurri hanno perso Cavani, ceduto al Psg per circa 63 milioni, acquistando però elementi di media età e molto navigati a livello internazionale. Ultimo, il colpo Higuain, una mezza punta con un ottimo fiuto del gol (ma con qualche problema alla schiena). Il Napoli, a oggi, è l’antagonista numero uno della Juventus, lo sarà ancor di più se da qui a inizio settembre riuscirà a piazzare altri colpi in difesa e in mezzo al campo. Alle spalle del ‘ciuccio’ la Fiorentina del corteggiatissimo Vincenzo Montella. Gomez, ‘Pepito’ Rossi – se riuscirà a ritornare sui suoi livelli dopo i terribili infortuni degli ultimi due anni -, più gli esperti Ambrosini e Joaquin. E’ partito, destinazione Manchester sponda City, Jovetic, ma nel contempo sono rimasti Cuadrado, Pizarro e Borja Valero, ovvero gli artefici dello stupendo campionato scorso, terminato con polemiche al quarto posto, a un soffio dall’agognata Champions League.

Dopo il terzetto di testa, quello momentanemente favorito per le prime tre posizioni della serie A che verrà, c’è il Milan di Massimiliano Allegri, o per meglio dire di Mario Balotelli. Sì perché sarà il ‘Bad Boy’ italiano a decidere le sorti, nel bene e nel male, del ‘diavolo’, praticamente inoperoso in sede di campagna acquisti. Con Balotelli, il Milan è un gradino avanti a Inter, Lazio e Roma. La squadra di Walter Mazzarri è incompleta e piena di grossi punti interrogativi. Al tecnico toscano, per provare a competere per il piazzamento ‘europa che conta’, serviranno almeno altri quattro rinforzi di un certo calibro: un centrale alternativa a Samuel, meglio se un degno erede; un esterno destro; un mediano – due sarebbe l’ideale – e un attaccante esperto, così da levare sulle spalle di Icardi e Belfodil eccessive e sbagliate pressioni, in attesa del recupero di Milito: il solo Palacio non può bastare. La Lazio si è mossa con parsimonia, acquistando un buon ‘geometra’ di centrocampo come Biglia, e un presunto talento come Felipe Anderson, arrivato dal Santos. La Roma di Rudi Garcia resta l’incognita più grande: Strootman è un ottimo acquisto, Maicon, a fine carriera e in evidente sovrappeso, probabilmente no. Il colpo, forse, è il baby Jedvaj, proveniente dalla Dinamo Zagabria. Previsioni del 24 luglio, ma tutto o quasi può ancora cambiare.

 

Raffaele Amato

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