Inter, Mazzarri: “Quanti ricordi alla Samp. Chiederò a Palacio…”

Walter Mazzarri (Getty Images)
Walter Mazzarri (Getty Images)

INTER MAZZARRI / GENOVA – Genova, sponda Samp, fu un trampolino straordinario per la carriera di Mazzarri. In blucerchiato perse la finale di Coppa Italia, e rivalutò, tra mille litigi e incomprensioni, il genio di Cassano: “Le due stagioni sono state esaltanti, abbiamo giocato bene e raggiunto obiettivi importanti. Un pizzico di fortuna e avremmo vinto di più. Sono molto legato all’ambiente, alla società, ai tifosi. Ricordo con emozione la curva Sud di Roma colorata di blucerchiato nella finale di Coppa Italia”, spiega il tecnico nerazzurro al ‘SecoloXIX’.

“Oggi il mio presente è l’Inter e qui ho portato la mia professionalità. Non chiedetemi di non schierare Palacio: non solo lo schiero, gli chiederò di fare di tutto per vincere“. La Sampdoria atterrerà al ‘Meazza’ dopo lo sfortunato pareggio con la Lazio e con un nuovo allenatore, Sinisa Mihajlovic, vecchia conoscenza del mondo interista: “La squadra mi sembrava già buona come organico e adesso con Mihajlovic avrà più carica agonistica. Dopo i cambi del tecnico c’è sempre una scossa, per noi è il momento peggiore per incontrarli”.

L’anno scorso, prima di Genoa-Napoli, Mazzarri inviò in gran segreto Claudio Nitti, suo collaboratore, per spiare l’allenamento dei rossoblu… Non è che alla Samp in queste ore conviene pattugliare i boschi di Bogliasco? “In realtà sono io che mi devo guardare da tutti quelli che vengono qui ad Appiano Gentile a spiare gli allenamenti dell’Inter: non riesco più a farne a porte chiuse! Tutte le società usano questa pratica, la differenza è che noi stiamo più zitti degli altri”, conclude l’allenatore nerazzurro.

R.A.

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