Inter, Di Biagio: “Thohir e Mazzarri meritano fiducia. Champions? Un miracolo”

Luigi Di Biagio - Getty Images
Luigi Di Biagio – Getty Images

 

INTER DI BIAGIO THOHIR MAZZARRI / ROMA – Nel corso di una lunga intervista ai microfoni di ‘calciomercato.com’ Luigi Di Biagio, ex giocatore di Roma e Inter ora alla guida della Nazionale italiana Under 21, si è soffermato a lungo sul momento della squadra nerazzurra, tornata a mietere successi contro Sassuolo e Fiorentina. Ecco le parole dell’ex centrocampista: “Il risultato ottenuto dall’Inter domenica è stato fondamentale, poi la squadra sta beneficiando del ritorno di giocatori importanti e piano piano sta imboccando la via giusta, quella intrapresa all’inizio della stagione. E’ un anno di transizione, dopotutto, bisogna avere pazienza. Penso che sia necessario dare continuità a ciò che si fa, per questo bisogna fidarsi di Mazzarri: sta facendo un buon lavoro in un momento difficile per la squadra, gli auguro che possa ottenere il meglio. Vedo che Thohir continua a confermarlo alla guida tecnica della squadra e penso che faccia bene, perchè secondo me è l’uomo giusto e poi, come ho detto, serve continuità”.

Se credo al terzo posto? Io quando si parla di Inter sono di parte e spero che possa tornare in alto. Penso che se la risalita fosse iniziata qualche partita fa, si sarebbe potuto parlare tranquillamente anche di Champions League. Adesso la strada si è fatta difficile, ma i nerazzurri non devono demordere perchè centrare il terzo posto sarebbe un vero miracolo. Thohir? Aspetto prima di giudicarlo. Sta iniziando a capire le dinamiche e ha investito tantissimi soldi per gettare le basi del futuro. So da persone interne che ha in mente grandi progetti e spero che possa ottenere anche grandi risultati, per questo bisogna dargli tempo e lasciarlo lavorare. Kovacic? E’ un palleggiatore, ha bisogno che la squadra gli giri intorno: per questo al momento ha un po’ pagato le difficoltà dei suoi compagni. Al momento non trova la continuità, comunque bisogna avere pazienza e lasciarlo crescere. Il suo futuro è assicurato, il suo unico problema è la continuità. Deve stare tranquillo. Moratti? E’ naturale che si sia un po’ defilato, e poi comunque in certi casi si è fatto vedere concedendo interviste importanti ed elogiando spesso Thohir. L’Inter è di Moratti, anche fra cinquant’anni tutti lo ricorderanno: è una cosa strana non vederlo più presidente”.

Alessandro Caltabiano

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