Eto’o strizza l’occhio all’Inter dimenticando Thohir: “Se chiamasse Moratti…”

Samuel Eto'o (Getty Images)
Samuel Eto’o (Getty Images)

CALCIOMERCATO INTER ETO’O / LONDRA (Inghilterra) – Da quando ha lasciato Milano, il suo nome è sempre stato accostato all’Inter, nell’idea, spesso priva di elementi concreti, di un suo possibile ritorno ad Appiano Gentile, dopo i fasti dell’ei fu Triplete. Ovviamente parliamo di Samuel Eto’o, ora al Chelsea e in scadenza di contratto.

D’altronde è lo stesso bomber camerunese, ieri in gol nel 2-0 con cui la formazione di Mourinho ha battuto e, quindi, eliminato dalla Champions il Galatasaray di Mancini, ad alimentare un giorno sì e l’altro pure un certo genere di voci: “Io di nuovo all’Inter? Se dovesse chiamare Moratti…”, la risposta ammiccante dell’africano, 102 presenze e 57 gol nei suoi due anni in nerazzurro, che dimentica, volutamente, il neo presidente della Beneamata Erick Thohir: “Perché il dottor Moratti c’è sempre…”.

Eto’o sarebbe la classica ‘opportunità‘ che sta cercando l’Inter, arriverebbe praticamente a costo zero, seppur la sua età – sulla quale i tabloid inglesi e lo stesso Mourinho ci han giocato sopra -, 33 anni compiuti lo scorso 10 marzo, andrebbe a sbattere con i propositi societari che, almeno per l’attacco, preferirebbero dirigersi verso giocatori sotto la soglia dei trenta, con emolumenti ‘abbordabili’.

Ma è pur vero che la sua esperienza e fama mondiale, perfetta per la crescita del ‘brand’ in Asia e non solo, sarebbero congeniali per la squadra di Mazzarri, che nella prossima stagione avrà come unico obiettivo la riconquista di un posto in Champions League, e per lo stesso club, oggi più che mai attentissimo alla propria immagine e alla comunicazione sportiva e istituzionale.

Il contratto di Eto’o con i ‘Blues’, che scade il prossimo 30 giugno, prevede uno stipendio netto di circa 7 milioni, tanti soldi per un’Inter che certamente deve pensare al futuro, e alla ricostruzione di una squadra competitiva, ma che deve e dovrà tener conto anche di un’esposizione debitoria e un bilancio da mettersi le mani nei capelli. Ausilio ieri sera era allo ‘Stamford Bridge’, chissà.

R.A.

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