Icardi stupisce l’Inter ed emerge sul mercato: c’è una richiesta dalla Spagna

Mauro Icardi
Mauro Icardi

CALCIOMERCATO INTER ICARDI / MILANO – Come sono ondivaghi e frettolosi i giudizi su Mauro Icardi. Che è passato dall’essere un bambino viziato e un fenomeno da baraccone con la mania di Twitter, a super fenomeno del gol. La verità sta nel mezzo: l’argentino classe ’93 è già un centravanti con un buon curriculum, migliorabile nel gioco di squadra e negli atteggiamenti fuori dal campo. Onde evitare travisazioni, nella sua vita privata può e deve far ciò che vuole però ogni giorno in allenamento è obbligato a dare tutto.

Anche a presentarsi nel migliore dei modi dinanzi club e staff tecnico, magari non con qualche chilo in più come accaduto nel ritiro di un’estate fa a Pinzolo. Il resto viene e verrà da sé. Come i gol, due contro il Bologna: il secondo una perla che di fatto ha svegliato i sonnacchiosi interisti, più spenti che mai dalla monotonia dell’Inter di Mazzarri. Senza dimenticare la rete di Firenze, decisiva per i tre punti finali. La sua media gol è tutto un programma: ‘El Niño del partido’ la mette dentro ogni 149′, 6 il bottino si spera parziale di questa stagione: 6 sigilli in 17 gare, dettagliatamente in 893′.

Un anno fa è costato 15 milioni. Colpo in prospettiva quello messo a segno dal calciomercato Inter, che vale anche per il presente. Thohir è matto di lui, Mazzarri meno. Come il presidente, è un suo grande ammiratore il ‘Cholo’ Simeone. Perché Icardi in condizioni fisiche ottimali può fare la differenza là davanti, perché l’Atlético Madrid la prossima estate venderà Diego Costa. Forse al Chelsea, comunque per circa 40 milioni di euro.

‘La Gazzetta dello Sport’ sostiene che i ‘Colchoneros’ si siano spinti più in là del semplice ammiccamento, chiedendo all’Inter “quanto” valesse il cartellino del suo gioiello: 20, 30 milioni di euro? Il mercato e il prezzo di ogni giocatore muta dall’oggi al domani. L’Inter pensa di ripartire da Icardi nella prossima stagione ma per la campagna acquisti estiva serviranno un paio di cessioni eccellenti. Quindi…

Raffaele Amato

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