Inter, Icardi: “Rubo da Palacio e Milito”. Poi svela un retroscena su Messi

Mauro Icardi
Mauro Icardi

INTER, ICARDI MESSI PALACIO MILITO / MILANO – “E’ stata una grande emozione segnare una doppietta in uno stadio come il ‘Meazza’. L’emozione più grande, però, rimane il gol segnato contro la Juventus, sotto la curva, il primo con la maglia nerazzurra”. Pensieri e parole di Mauro Icardi che ai microfoni di ‘Inter Channel’ si racconta a partire dal rapporto con i tifosi: “Alcuni mi fanno complimenti, altri sono arrabbiati per le sconfitte: mi chiedono di fare le foto con loro. Io sono giovane e la gente mi vede come un potenziale giocatore che potrebbe rimanere qui a lungo, quindi mi trattano bene. Se sono all’Inter è grazie ai miei genitori, sono sempre stati vicino a me. Poi il mio procuratore Abian Morano: è stato un vero amico, è un fratello maggiore e mi ha fatto fare le cose giuste. Perché ho lasciato il Barcellona? Ho capito che la prima squadra aveva un modo di giocare non adatto al mio. Una punta come me avrebbe avuto qualche difficoltà a trovare spazio. Io voglio giocare, preferirei stare in spiaggia che in panchina. Con Messi siamo amici: prima di andare al Barça lui mi aveva mandato una sua foto per convincermi ad accettare il club blaugrano e ricordo una notte in cui ero da solo, lo fermai e gli dissi che ero Mauro Icardi, quello della foto! E’ stato un bellissimo momento. Modelli? Quest’anno gioco con Palacio e Milito, sono due campioni dai quali ho imparato tanto. Io guardo tutti e vedo quello che fanno, poi ‘rubo’ il meglio di loro”.

M.R.

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