Inter, Thohir: “Ecco perché ho tenuto Mazzarri e non Cambiasso”

Mazzarri e Thohir (Inter.it)
Mazzarri e Thohir (Inter.it)

INTER, THOHIR LEGA MAZZARRI CAMBIASSO INNO / MILANO – Erick Thohir ha risposto alle domande dei tifosi attraverso la ‘Gazzetta dello Sport’. Tanti i temi toccati dal presidente dell’Inter, a partire dal rilancio della Serie A a livello mondiale: “Su due cose la Lega dovrebbe discutere assieme ai club. Uno: i diritti media, l’obiettivo ovviamente è di incrementarli. Con il contratto di Infront c’è un buon minimo garantito ma per i diritti internazionali, rispetto ad altre leghe, i valori della Serie A sono ancora bassi. Per farli crescere serve che gli orari di alcune partite siano più adatti al mercato asiatico e statunitense. Due: la Lega dovrà aiutare i club a discutere con il governo e gli enti locali per rendere più facile la costruzione di nuovi stadi, che è la vera grande sfida del calcio italiano nei prossimi anni. Nuovo stadio per l’Inter? Cominceremo a occuparci del progetto dalla prossima stagione: discuteremo se restare a ‘San Siro‘ o costruire un nuovo impianto. Prima abbiamo avuto altre priorità”.

MAZZARRI – “Tecnico poco adatto ai giovani? All’inizio bisogna comprendersi a vicenda, il presidente e l’allenatore devono fidarsi l’uno dell’altro. Alla fine Mazzarri ha mostrato di credere in Kovacic e Icardi, quindi ha mostrato di credere nel progetto che voglio portare avanti. Il prossimo anno inseriremo nuovi giovani, ma bisogna bilanciarli con giocatori d’esperienza. Si guardi ai risultati della prossima stagione: Mazzarri ha registrato un successo crescente nelle squadre che ha allenato prima dell’Inter. Dobbiamo dargli una chance, nella transizione dell’Inter è l‘allenatore giusto per crescere con la squadra”.

CAMBIASSO – “Se non gli abbiamo rinnovato il contratto, di certo non è perché non rispettiamo le nostre leggende. Vogliamo raggiungere l’età media di 26,5 anni e inoltre ridurre il monte-ingaggi. Rinunciare a gente come Cambiasso e Samuel non è stato facile, ma in questo momento bisogna prendere delle decisioni”.

MERCATO – “A gennaio abbiamo preso Hernanes, fondamentale a centrocampo, e D’Ambrosio, un buon concorrente per Nagatomo e Jonathan. Nella prossima stagione dobbiamo fare acquisti pensando anche alle regole delle liste Uefa, col minimo di 8 giocatori ‘locali’. Dobbiamo fare mercato rispettando il fair play finanziario e migliorando la rosa ogni anno. Entro due-tre anni voglio vedere la mia Inter ideale.  Dopo i nostri primi sei mesi, le prossime stagioni saranno importanti per la crescita della squadra. Punteremo a incrementare il fatturato per poi ricominciare a spendere“.

INNO – Infine una battuta sull’inno dell’Inter, con molti tifosi che vorrebbero risentire ‘Pazza Inter‘ allo stadio: “Ne stiamo parlando in società e prenderemo una decisione prima dell’inizio della prossima stagione. Dobbiamo capire bene la questione riguardante il copyright. L’importante è che i tifosi capiscano che l’Inter è di tutti: non mia, non dei giocatori, non dell’allenatore”.

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