Palermo-Inter 1-1, le pagelle: bene Medel, Hernanes tradisce. Vidic, ma che fai?

Vidic e Medel (Inter.it)
Vidic e Medel (Inter.it)

PALERMO-INTER PAGELLE / PALERMO – Un’Inter troppo brutta per essere vera fallisce la prima occasione per accodarsi a Juventus e Roma, pareggiando per 1-1 in casa del Palermo. Nei primi minuti la squadra di Mazzarri è impresentabile ed ha il suo emblema in Vidic, capace di regalare un gol agli uomini di Iachini dopo appena 3′. Sul finire del primo tempo Kovacic trova il gol del pareggio, poi sale in cattedra il guardalinee Posado annullando un gol regolare ad Icardi.

INTER

Handanovic 6 Dice addio alla striscia di imbattibilità per colpa sì di Vidic, ma anche per la sua incapacità di coprire il primo palo. Per un “autogol” a cui non riesce a porre rimedio, quello del croato, ce n’è uno che sventa, smanacciando di riflesso un harakiri di Juan Jesus.
Ranocchia 6 E’ il migliore tra i difensori (non) scesi in campo quest’oggi. Il capitano nerazzurro non commette errori e per di più riesce a deviare in maniera determinante la conclusione di Vazquez che si stampa sulla traversa.
Vidic 5 Incredibile lo svarione che pregiudica la gara dell’Inter, mandando in malora anche la striscia d’inviolabilità della porta nerazzurra: un errore difficile da commentare, specie perché arriva dall’elemento apparentemente più solido ed esperto del pacchetto difensivo nerazzurro. Nella ripresa torna sui suoi livelli, ma la frittata ormai è fatta.
Juan Jesus 5,5 Soffre molto nel primo tempo, in avvio del secondo sfiora un inquietante autogol ma viene salvato da Handanovic. Non contento, rischia il rosso per un intervento irruento su Dybala.
> dal 65′ Hernanes 4,5 Invenzioni e giocate determinanti: il ‘Profeta’ non fa niente di tutto questo. Da giocatore mandato nella mischia per risolvere la partita in un momento chiave della stessa, spreca tutti i palloni che può e sciupa anche un’ottima occasione in contropiede, tradendo la fiducia riposta in lui da Mazzarri. Di gran lunga la sua peggiore prestazione in questi  otto mesi di nerazzurro.
D’Ambrosio 5 Inizia molto bene, con un’azione rapidissima che costringe Lazaar a un fallo da ammonizione (non segnalata, ma questa è un’altra storia). E’ solo un’illusione. La squadra nerazzurra non capisce più nulla dopo l’errore di Vidic, e il laterale campano si ritrova ben presto in perenne difficoltà contro lo stesso Lazaar.
> dal 56′ Dodò 5 Perde troppi palloni e non si vede praticamente mai a ridosso dell’area rosanero. Come Hernanes subentra, ma non riesce a dare alla squadra il cambio di marcia di cui c’era bisogno. La difesa a quattro contribuisce a confondergli le idee, ma su questo dovrà lavorare Mazzarri.
Kovacic 6,5 Costretto a restare lontano dall’area per via della pressione dei centrocampisti avversari, toglie le castagne dal fuoco ai suoi con il gol dell’1-1, alla prima occasione disponibile. Purtroppo non è abbastanza. C’è da sperare che la sua sostituzione sia da imputare all’infortunio, perché col senno di poi la squadra girava molto meglio quando in campo c’era lui, che non con Palacio.
> dal 79′ Palacio sv
Medel 6,5 Fondamentale, non c’è altro modo di descriverlo. Da ago della bilancia di una squadra in totale confusione, il cileno esce a testa altissima dopo aver garantito alla squadra quel minimo di equilibrio necessario per non prendere un’imbarcata. Ringhia su chiunque si azzardi a passare dalle sue parti e sbaglia pochissimi passaggi.
Guarin 6 E’ del ‘Guaro’ la prima conclusione nerazzurra nello specchio della porta avversaria, un rabbioso destro che si schianta di un millimetro a lato. Il colombiano perde troppi palloni, ma nel complesso è vivo e la sua presenza si sente: prima non arriva per una questione di centimetri su un cross di Osvaldo, poi regala allo stesso italo-argentino un grandissimo assist col contagiri al 94′. A fronte dell’inguardabile Hernanes visto oggi, questo Guarin può tranquillamente dire la sua in nerazzurro.
Nagatomo 5 In ombra nel primo tempo, nella ripresa non recepisce il passaggio alla difesa a quattro e regala due occasioni pericolosissime al Palermo. Ci prova con qualche spunto su entrambe le fasce, ma non riesce mai a saltare l’uomo. Ed anzi, meno male che in area riesce a soffiare il pallone a Belotti il tanto che basta per guadagnare il calcio di punizione…
Osvaldo 6 Troppe leziosità in avvio, a differenza di Icardi prova ad abbassarsi per aiutare la manovra. Il passaggio rocambolesco con cui regala a Kovacic la palla dell’1-1 non si può definire assist, ma si rivela parimenti efficace grazie alla gentile collaborazione di Feddal. All’ultimo respiro pennella un colpo di testa che non si insacca soltanto per il miracolo di Sorrentino.
Icardi 5,5 Non gli capita mai una palla buona e lui non è di aiuto alla squadra in nessun modo. Come Vidic, da (potenziale, nel suo caso) campione qual è riesce a riscattare una prestazione anonima segnando il gol del 2-1, ma quando in campo c’è l’Inter non si può mai esultare troppo presto e dunque ecco l’intervento di Posado ad annullare puntualmente la rete.

Mazzarri 5,5 Nel primo tempo è al timone di una squadra impresentabile, in balia dell’avversario e incapace di imporre il proprio gioco. Anzi, quale gioco?, verrebbe da chiedersi. Il gol di Kovacic gli leva l’incombenza di dover risollevare il morale alla squadra, l’arbitro gli leva la possibilità di esultare per il gol di Icardi, i giocatori che sceglie di mandare in campo (Dodò, Hernanes e Palacio) gli levano le residue speranze di vincere la partita. Deve fare molto di più, se intende dimostrare di essere un tecnico da Inter.

PALERMO

Sorrentino 6,5 Battuto tre volte dai nerazzurri, salva tutto su Osvaldo nel finale. Come tutti i vari portieri ‘carneade’ della Serie A, quando incontrano l’Inter.
Andelkovic 7 Gara ruvida e attenta, fa molto bene ma si dimentica Osvaldo nel finale. Per sua fortuna, senza conseguenze.
Terzi  6,5 Annulla Icardi e conquista una miriade di palloni.
Feddal 6 Regala l’assist a Kovacic, ma nel complesso non sfigura e ripaga la fiducia del tecnico.
Morganella 6,5 Sempre presente a destra, rende la vita impossibile a Dodò e Nagatomo.
Bolzoni  6,5 Poca qualità, ma il suo pressing su Kovacic è molto efficace.
> dal 66′ Belotti Il suo ingresso stravolge la partita. “Gabbato” con esperienza da Nagatomo nel finale, ma comunque positivo.
Rigoni 6,5 Non è un grande giocatore ma contro una squadra svogliata come quella nerazzurra sembra un muro invalicabile.
Barreto 6 Tanta corsa e lavoro oscuro, ma anche poca qualità.
Lazaar 6 Molto bene sulla fascia sinistra, cala alla distanza dato che la condizione fisica è ancora da ritrovare.
> dal 74′ Daprelà sv
Vazquez 7 Approfitta dello svarione clamoroso di Vidic dopo 3′, poi colpisce una traversa nella fase finale del match.
> dall’83’ Quaison sv
Dybala 6,5 Crea spesso difficoltà alla difesa nerazzurra, anche se le occasioni migliori non sono sue.

Iachini 6,5 La mischia da oratorio eretta per bloccare le iniziative nerazzurre si rivela ancora più efficace dopo l’insperato vantaggio regalato da Vidic. I nerazzurri vanno nel pallone nel finale, ma i suoi uomini non riescono a tornare in vantaggio nonostante le buone occasioni avute. Nel complesso, comunque, la gara è preparata bene e si vede.

Arbitro Valeri e assistenti 5 Pronti e via, subito un giallo risparmiato a Feddal. Non è così quando si tratta di punire i nerazzurri, Jesus e Medel. Se la chiamata in occasione del gol di testa di Vidic può sembrare dubbia, quella sul gol regolare annullato a Icardi è totalmente errata dato che sia Vidic che l’argentino erano in posizione regolare. Giusto il fallo di Belotti su Nagatomo: che sia “malizia” da parte del giapponese, il fallo c’è e si vede.

Alessandro Caltabiano

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