Aumento di capitale imprescindibile: quattro soluzioni per l’Inter

Erick Thohir
Erick Thohir

INTER THOHIR / MILANO – Oltre che sul modus operandi in società e sul futuro di Mazzarri, Erick Thohir e Massimo Moratti sono in netto contrasto anche sul tema ricapitalizzazione. La storia è questa: pur avendo ottenuto un finanziamento da circa 200 milioni di euro, in larga parte servito per ‘liberare’ le garanzie debitorie dell’ex patron, il club nerazzurro continua ad avere grossi problemi di liquidità. Risolvibili solo attraverso un aumento di capitale, che nessuno dei due vorrebbe effettuare ma che si pone necessario per mantenere gli impegni con i fornitori e provvedere al pagamento degli stipendi dei propri dipendenti. Assodato l’obbligatorietà di tale aumento di capitale, Thohir ha prospettato tre soluzioni, una clamorosa… ma non troppo: la prima, prevede la richiesta di un altro prestito; la seconda, l’emissione di bond per accaparrarsi altri capitali; la terza, prospettata già al suo approdo in nerazzurro, prevede l’ingresso di un nuovo socio (la famiglia Bakrie?). Come scrive ‘La Gazzetta dello Sport’ c’è anche una quarta soluzione, che non piacerà ai tifosi e per ora non presa in considerazione dal patron dell’Inter, considerato l’obiettivo (ancora possibile) della Champions: vale a dire la cessione dei giocatori che hanno maggior mercato, quindi Kovacic e Icardi. Tornando a Moratti: se dovesse rifiutarsi di contribuire (stante il suo 29,5%) all’aumento di capitale, la sua quota potrebbe ulteriormente diminuire.

R.A.

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