Milan-Inter 1-1, le pagelle: Obi ripaga la fiducia, Kovacic no. Brutta serata per Icardi

Mauro Icardi (Inter.it)
Mauro Icardi (Inter.it)

MILAN-INTER PAGELLE / SAN SIRO – Finisce 1-1 l’attesissimo derby tra Milan ed Inter. Dopo un avvio avvincente in cui i nerazzurri propongono un gioco rapido, osteggiato dall’irruenza dei rossoneri (su tutti Muntari, che avrebbe meritato il rosso diretto già a meta primo tempo) e da altre scelte non proprio limpide dell’arbitro Guida, i padroni di casa trovano il gol al primo affondo con un piattone di Menez. Gli uomini di Mancini continuano a proporre un gioco migliore e alla fine trovano il pari con un beffardo mancino di Obi da fuori area, prima di asserragliarsi all’indietro a difesa del pareggio.

INTER

Handanovic 6 La conclusione a botta sicura di Menez è troppo veloce per pretendere che potesse arrivarci. I rossoneri calciano spesso verso la porta dello sloveno che però non è costretto ad interventi particolarmente impegnativi. Graziato nel finale, come tutta l’Inter, dall’errore incredibile di El Shaarawy.
Nagatomo 6 Positivo con qualche incursione sulla fascia destra, dove non sfigura contro El Shaarawy. In una di queste occasioni, grazie ad una “benaugurata” deviazione di Zapata, trova Obi che manda in rete la palla del pareggio.
Ranocchia 6 Molto bene su Torres che non riesce mai a sottrarsi dalla morsa difensiva dei nerazzurri, meno bene però quando c’è da gestire palloni delicati.
Juan Jesus 6 Qualche sbavatura ma nel complesso è il solito muro, con la sua fisicità riesce a tenere a bada in un modo o nell’altro gli attaccanti rossoneri. Provvidenziale quando intercetta il passaggio che avrebbe potuto portare il Milan ad un contropiede in tre contro uno.
Dodò 5,5 Non bene in fase offensiva, dove peraltro gli riesce difficile concentrarsi sulla partita visto che i “picchiatori” milanisti decidono di farne il proprio bersaglio preferito. Molto meglio in fase difensiva, quella che paradossalmente doveva essere il suo tallone d’Achille.
Guarin 6 Prestazione piuttosto incoraggiante. Rispetto al ‘Guaro’ smorto e svogliato dello scorso finale di stagione sembra revitalizzato e di nuovo in grado di domare gli avversari con il suo strapotere fisico, anche se in certi casi manifesta un po’ del vecchio egoismo. Nel secondo tempo cala dal punto di vista fisico senza aver inciso particolarmente sul risultato.
Kuzmanovic 6,5 In questo derby bello ma tutto particolare è uno dei pochi a restare concentrato per tutta la gara. Non è da lui che ci si aspetta la giocata decisiva, ma il serbo gioca con semplicità e senza troppi patemi d’animo, anche quando il Milan viene avanti alla ricerca del secondo vantaggio. L’ex Fiorentina e Stoccarda partecipa anche all’azione del gol con un delicato pallonetto per Nagatomo che poi va a trovare Obi a ridosso dell’area.
Obi 6 L’1-0 nasce dopo che il nigeriano aveva perso palla lasciando la squadra vulnerabile. L’ex Parma si rende protagonista di altre leggerezze anche piuttosto gravi. Nel complesso dimostra di essere un giocatore non da derby e, forse, non da Inter dei tempi migliori: eppure, per l’ironia un po’ bislacca del destino, il suo inaspettato gol da fuori area regala ai tifosi nerazzurri una nottata più serena. Con tanto di capriola di “martinsiana” memoria.
> dal 72′ Hernanes 6 Entra in partita per dare maggiore qualità alla squadra e nel complesso ci riesce, mettendo in difficoltà il Milan con qualche giocata. Sarebbe stato bello vederlo dall’inizio.
Kovacic 5,5 Chi pregustava una grande partita del croato sulla trequarti sarà rimasto certamente deluso. Il croato ripaga le belle parole di Mancini con una prestazione piuttosto opaca, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa tocca più palloni ma commette ugualmente parecchi errori.
> dal 94′ M’Vila sv
Icardi 5 In avvio, imbeccato da un Muntari in versione anticalcio, tira male a tu per tu con Diego Lopez. Un errore imperdonabile per la piega che prenderà la partita di lì ad un quarto d’ora. Nel finale, sul risultato di 1-1, si coordina benissimo dal centro dell’area ma il suo destro colpisce la traversa.
> dall’89’ Osvaldo sv
Palacio 6 Non si sblocca neppure questa volta e la cosa poco incoraggiante è che neppure gli capita l’occasione di farlo. Come se la sua passata propensione al gol si fosse esaurita per magia. Il suo lavoro sul fronte offensivo è comunque molto importante, così come l’immenso spirito di sacrificio che lo porta anche a giocare come terzino aggiunto nei momenti di maggiore difficoltà.

Mancini 6 In conferenza aveva espresso il desiderio di vedere questa sua nuova Inter giocare da squadra, nel complesso potrà dirsi soddisfatto. I nerazzurri non incantano ma giocano un calcio più dinamico e propositivo rispetto a quello visto con Mazzarri (e rispetto a quello degli avversari) e la sensazione è che si possa soltanto migliorare. Peccato che Kovacic non abbia ripagato le sue aspettative, ma il croato avrà tempo di rifarsi. Qualcuno evidenzierebbe anche l’eccessiva riluttanza nel sostituire Obi, ma non questa sera, non con il nome del nigeriano impresso sul tabellino dei marcatori.

MILAN

Lopez 7 In avvio Icardi lo grazia da pochi passi, nella ripresa viene beffato dal diagonale di Obi.
Rami 6,5 Oggi laterale destro, gioca alla pari con Dodò. Pericolosissimo nel finale con un’incursione in area.
Zapata 6,5 Chiamato in causa per sostituire Alex, riesce nell’impresa di non farlo rimpiangere.
Mexes 6 Difficile parlare di calcio quando la sua specialità sono le trattenute. Autoritario, nel bene e nel male.
De Sciglio 6 Prestazione sufficiente, crea spesso la superiorità numerica sulla fascia sinistra.
Essien 6 Un po’ più educato del suo compagno di reparto, ma la manata a Obi meriterebbe il rosso.
Muntari 5 In dieci minuti rischia di regalare il gol ad Icardi e di spaccare la faccia a Dodò. Questo non è calcio.
> dal 76′ Poli sv
Bonaventura 6 Nel finale inventa un assist al bacio per El Shaarawy che colpisce però la traversa.
Menez Batte Handanovic al primo tiro in porta dei rossoneri.
El Shaarawy 6 Suo l’assist per l’1-0. Nel finale, colpito come Icardi dalla ‘traversite’,cicca clamorosamente il 2-1.
Torres 5 Brutta serata per lo spagnolo, annullato dalla retroguardia nerazzurra.
> dal 73′ Honda sv

Inzaghi 6 Il gol di Menez maschera molte delle lacune della sua rosa: il risultato del primo tempo era bugiardo, visto che l’Inter aveva tenuto molto meglio il campo anche se i rossoneri collezionano occasioni importanti. Non male, visto che si tratta del suo primo derby in Serie A e considerate anche le tante assenze.

Arbitro Guida e assistenti 4,5 Comincia sorvolando su un fallo nettissimo di Mexes su Icardi al limite dell’area rossonera, un intervento che come minimo sarebbe costato al francese un cartellino giallo. L’ammonizione arriverà comunque poco dopo. A dispetto del proprio cognome non riesce ad amministrare la partita e spesso si ha l’impressione che i giocatori si gestiscano da soli, come in una partita da oratorio. Anche l’intervento a palla lontana di Rami su Dodò ne è un esempio.
Chiosa finale sulle due manate in faccia su Dodò (ma che cosa ha fatto di male il brasiliano?) e Obi. Il colpo da karate di Muntari su Dodò passa quasi inosservato – ed è sempre bene ricordare che Thiago Motta, durante Barcellona-Inter, fu espulso per molto meno – e così quello un po’ meno plateale di Essien su Obi. In entrambi i casi non viene neppure concessa la punizione. E’ legittimo chiedersi con quale coscienza un arbitro possa lasciare in campo giocatori del genere? Possibile che in entrambi i casi non abbia visto, o che non si sia chiesto da dove provenisse il sangue sulla faccia di Dodò? E se non ha visto ma si è posto la domanda, perché non è stato supportato dai suoi assistenti?


Alessandro Caltabiano

Impostazioni privacy