#AskGuarin: “Cambiati con Mancini, sogno la Champions. Inter a vita? Il futuro…”

Fredy Guarin
Fredy Guarin

INTER GUARIN / MILANO – Alle 13 Fredy Guarin ha risposto sul Twitter ufficiale della società alle domande dei tifosi dell’Inter: “La squadra si è messa in testa che domenica o si vince, o si vince…”, ha esordito prima di rispondere agli interisti dagli studi del canale tematico nerazzurro.

#askGuarin
Cosa pensi di Nagatomo?

“E’ un compagno eccezionale, sempre allegro. Ed è un giocatore importante”.
Cosa si prova a indossare la fascia da capitano?
“Tanto orgoglio e tanta felicità. Dà una motivazione in più. L’Inter è il top della mia carriera”.
Come esulterai se dovessi segnare all’Udinese?
“Non ho preparato nulla, dipende dal momento. Siuramente sarà con tanta passione”.
Chi è il tuo giocatore preferito?
“Cristiano Ronaldo, che ammiro tanto e che è un super professionista”.
Inter a vita?
“Non si sa mai cosa possa riservare il futuro. Intanto pensiamo a domenica, contro l’Udinese sarà una partita speciale per via degli incroci con Stramaccioni, Stankovic e il mio amico Muriel..”.
Riusciresti a portare Falcao all’Inter?
“Sta rientrando da un infortunio, è un mio amico e speriamo esploda nel calcio inglese”.
Che ricordi hai di Stramaccioni?
“Il gol contro il Napoli, su corner di Cassano. Andai a segno con uno schema provato tanto in settimana… E ho bei ricordi anche di FantAntonio”.
Ruolo preferito?
“Ho giocato ovunque, ma sono un interno di un centrocampo a tre”.
Calciatore preferito da bambino?
“Cordoba e Ronaldo il ‘Fenomeno’…”.
Ricordo più bello con la Nazionale colombiana?
“Il mondiale”.
Il giocatore più bravo della Serie A?
“Tevez, ma ce ne sono tanti”
Il giocatore colombiano più forte?
“Falcao è infortunato, quindi dico James Rodriguez e Adrian Ramos del Borussia Dortmund”.
Il compagno dell’Inter con cui ti trovi meglio?
“Kovacic, ma anche Nagatomo e Juan”.
L’obiettivo con la maglia dell’Inter?
“Con l’Inter sogno di vincere la Champions League”.
Differenze Mazzarri-Mancini?
“E’ cambiato il modulo e ora giochiamo con una mentalità più offensiva”.
Come è stato l’ambientamento nel calcio italiano e in quale campionato vorresti chiudere la carriera?
“Sono arrivato in un momento difficile dell’Inter, dove però mi sono adattato velocemente grazie anche all’aiuto di Cordoba. In futuro mi piacerebbe giocare negli Stati Uniti”.
Ricordi dell’esperienza al Saint-Etienne?
“Fu una esperienza molto dura, faceva freddo e la città era troppo piccola. E’ servità, però, ad affrontare con più maturità l’avventura al Porto”.
Sogni oltre il calcio?
“Avere la mia famiglia sempre in salute”.
I gol più belli con la maglia dell’Inter?
“Quelli contro Bologna e Torino”.
La tua miglior partita con l’Inter?
“Nel derby d’andata dello scorso anno, quello che vincemmo col tacco di Palacio”.
Chi è il giocatore più pericoloso dell’Udinese?
“Di Natale”.
Piatto italiano preferito?
“Risotto alla milanese”.

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