Hernanes: “Posso dare di più! Ecco il sogno del 2015”

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INTER HERNANES / MILANO – “Facendo una retrospettiva ammetto che mi aspettavo molto di più. Ho avuto due infortuni gravi: quello all’adduttore destro con la Lazio e quello all’adduttore sinistro con l’Inter. Quest’anno non mi lascerà un bel ricordo e non mi è piaciuto anche se ammetto di aver imparato molto qui. Credo che siano state gettate le basi per raggiungere obiettivi importanti”. Lo ha detto Hernanes ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’: “Favorite per il terzo posto? Dico Napoli, Milan e Lazio. Il Napoli è davvero una bella squadra, la Lazio sta facendo molto bene e il Milan si è sistemato nelle ultime settimane. Attenzione però anche alla Samp e al Genoa. Abbiamo grande rispetto per tutti, ma se correggiamo i punti deboli che abbiamo senza guardare troppo la classifica, possiamo arrivare in alto – dice Hernanes che poi afferma di gradire il ruolo di esterno sinistro nel 4-2-3-1 provato da Mancini col Psg -. L’ho fatto anche nella Lazio, nel 4-3-3, e se sto bene posso ricoprirlo. Quando sono in forma in attacco credo di poter giocare ovunque. Contro il Psg avere alle spalle uno forte fisicamente come Juan Jesus mi ha dato sicurezza. E sono pronto a rigiocarci anche contro la Juventus“.

Che non è poi così imbattibile: “Quella di Allegri comunque è una formazione matura e forte che ha acquisito autostima e fiducia passando anche il turno in Champions. Serve una partita tosta e attenta. Voglio vedere una squadra dura e aggressiva, ma che sappia anche ragionare, che non abbia troppa fretta. Non faccio pronostici, ma dico che finirà bene per noi”. Hernanes crede fortemente nelle potenzialità di questa Inter: “Manca poco per fare il salto di qualità e me lo confermano le statistiche di possesso palla e occasioni da gol create. Dobbiamo solo subire qualche rete in meno e avere più costanza di rendimento anche nella stessa partita. Ma sono convinto che dei progressi si vedranno già il 6 gennaio”. Sogno del 2015? “L’Europa League perché almeno potrò giocare (per la prima volta in carriera, ndr) la Champions“.

R.A.

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