Inter-Cesena 1-1, le pagelle: Podolski si riprende ‘San Siro’, male gli esterni

Lukas Podolski (Inter.it)
Lukas Podolski (Inter.it)


INTER-CESENA / MILANO – Sempre più deludente l’Inter. Tra le mura amiche di ‘San Siro’, i nerazzurri non riescono a battere il Cesena penultimo in classifica, passando addirittura in svantaggio nel primo tempo grazie a un gol di Defrel. Al francese risponde Palacio in avvio di ripresa, poi la squadra di Mancini spreca diverse occasioni per portarsi in vantaggio. In mezzo, un probabile rigore a favore per fallo su Dodò e un clamoroso palo colpito da Podolski da fuori area.

INTER

Handanovic 6 Provvidenziale al 52′, quando Defrel si invola verso l’area cercando di dribblarlo e calciare a porta vuota. Può poco sul gol di Defrel e per il resto è normale amministrazione.
D’Ambrosio 5 Male, malissimo. Ritarda troppo la diagonale perdendosi Defrel in occasione dello 0-1 per i romagnoli e fa quasi peggio in avanti, quando in avvio di ripresa sciupa l’assist del possibile 2-1 calciando su Leali. Nel finale, con la squadra ancora sbilanciata alla ricerca del vantaggio, è molto volenteroso ma sbaglia tutto quello che può.
Ranocchia 6 In generale gioca una buona gara, ma poco dopo l’1-1 di Palacio cade malamente sul limite dell’area spianando la strada a Defrel. Un errore incredibile, che sarebbe potuto costare carissimo alla squadra nerazzurra. In più, già ammonito, rischia di concedere rigore (con annesso secondo cartellino giallo) per un intervento poco sensato su Carbonero.
Andreolli 6 Condivide gravi colpe con Ranocchia a proposito dell’azione di Defrel sventata da Handanovic. Per il resto, però, si conferma probabilmente il difensore più affidabile e costante tra quelli presenti nella rosa interista.
Dodò 5 Molto presente in fase offensiva, non riesce a mettere un cross che sia appena decente. Leggermente meglio nella ripresa, finché non si fa male.
> dal 62′ Santon 6 Costretto agli straordinari dall’infortunio di Dodò, l’ex della sfida disputa una mezzora intensa riuscendo a far meglio del suo pari ruolo brasiliano… non che ci voglia granché.
Guarin 6 Si accende a intermittenza. A metà del primo tempo sfiora un gran gol dai 25 metri, poi si assesta sulla mediana e cerca di farsi largo col fisico. Il problema di questo ragazzo, tuttavia, è che non si riesce più a capire quale sia la sua vera dimensione.
Medel 6,5 Come sempre dà l’anima in campo, facendo un buon lavoro in fase di interdizione. Nei concitati momenti seguiti all’infortunio di Dodò mostra ancora una volta tutta la sua duttilità spostandosi sulla fascia sinistra. Ad impostare però ci mette troppo tempo, ma forse questo non è tanto da imputare a lui, quanto a chi lo ha preferito a Brozovic.
Kuzmanovic 5,5 Sul finire del primo tempo ha sui piedi l’occasione dell’1-1, ma ritarda troppo il tiro e viene murato da Magnusson. Preferirebbe impostare, ma dovendo coprire Dodò è costretto a rinunciare.
> dal 46′ Podolski 7 Entra col piglio giusto e, dopo aver propiziato il pareggio, sfiora l’eurogol con una bellissima conclusione mancina che si stampa però sul palo interno per poi uscire. Sotto gli occhi del suo ct Loew, presente in tribuna, il tedesco ci riprova con un gran tiro smanacciato via da Leali. Gli manca soltanto il gol ma, se si confermasse su questi livelli, sarebbe fondamentale per il prosieguo della stagione.
Shaqiri sv
> dal 24′ Kovacic 6 Bravo in velocità quando c’è da fare superiorità numerica, si mostra però poco lucido negli ultimi metri, perdendo quasi sempre il pallone. Migliora alla distanza.
Palacio 6,5 Segna un gol difficile da sbagliare, ma è comunque bravissimo nel leggere l’azione liberandosi di Capelli. Fa anche molto movimento intorno all’area di rigore, e per certi versi sembra tornato ai livelli della scorsa stagione (a segno nelle ultime tre gare).
Icardi 6 Gervasoni gli annulla un meraviglioso gol per fuorigioco – inesistente – e lui si rifà un minuto dopo, con il movimento ad attaccare lo spazio e l’assist per il gol di Palacio che certifica il suo lento progredire verso un prototipo di attaccante più completo. Nel finale spreca qualcosa anche lui, ma si distingue anche per una bella dimostrazione di fair play.

Mancini 5,5 Quella di inserire Shaqiri è una mossa che non paga: lo svizzero è costretto ad uscire dopo 20′ – risentimento al flessore che potrebbe persino costargli la sfida di giovedì con il Wolfsburg – lasciando il campo a Kovacic. Assenti dall’inizio anchePodolski e Brozovic, gli unici veramente riposati non potendo essere impiegati in Europa. Una riflessione anche sulla gestione delle palle inattive: nei primi 10′ sono stati sciupati due calci d’angolo con schemi senza capo né coda. Incomprensibile la protesta per i soli 3′ di recupero concessi da Gervasoni, dato che l’atteggiamento della squadra nerazzurra negli ultimi minuti sembrava adatto ad una partitella “scapoli vs ammogliati” più che ad una gara da vincere a tutti i costi.

CESENA 

Leali 7 Non può nulla su Palacio, viene salvato dal palo sul tiro di Podolski.
Perico 5,5 Colpevole in occasione del pareggio nerazzurro.
Capelli 5 Come Perico, si perde Palacio sull’1-1.
Krajnc 6,5 Uno dei migliori tra i bianconeri, tappa ogni falla.
Magnusson 5,5 Va in difficoltà sotto l’attacco di Podolski e D’Ambrosio.
Giorgi 6 Bene nel primo tempo, male nella ripresa.
Mudingayi 6 Fa a sportellate rischiando più volte il giallo (e un rigore).
> dall’80’ Cascione sv
De Feudis 6 Ordinato e sempre lucido.
> dal 74′ Pulzetti sv
Carbonero 6 Molto movimento e un assist al bacio per Defrel, poi si stanca.
Defrel 6,5 Segna con un bel pallonetto, poi sciupa l’occasione dell’1-2.
Djuric 5 Il grande assente, ci prova solo con qualche sponda.
> dall’80’ Rodriguez sv

Di Carlo 6,5 Mantiene la promessa fatta alla vigilia: la sua squadra non rinuncia mai a giocare e torna in Emilia-Romagna con un buon punto e la consapevolezza di aver saputo giocare a viso aperto in uno stadio importante come ‘San Siro’.

Arbitro Gervasoni e assistenti 4 Inesistente il fuorigioco fischiato a Palacio al 19′. Poco dopo, il direttore di gara risparmia un cartellino giallo netto per un’entrataccia gratuita di Mudingayi su Kuzmanovic (un fallo simile a quello che costò il rosso a Nagatomo in Inter-Cagliari). Qualche dubbio anche sul gol annullato ad Icardi: l’argentino sembra in posizione regolare al momento del tiro di Dodò, anche se forse la palla era già fuori al momento del cross di Guarin. Poco dopo, lo stesso Dodò viene affossato in area (ancora da Mudingayi!), ma per l’arbitro non è rigore. Possibile penalty negato anche ai bianconeri per fallo ingenuo di Ranocchia, che per di più avrebbe meritato il secondo giallo.

Alessandro Caltabiano

 

 

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