Sampdoria-Inter 1-1: Perisic salva Mancini, ma il primo posto è a rischio

Perisic dopo il gol alla Sampdoria
Perisic dopo il gol alla Sampdoria

SERIE A SAMPDORIA-INTER 1-1 / GENOVA – Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Al ‘Ferraris’ la squadra di Mancini non va oltre il pareggio. Buona la reazione dei nerazzurri dopo il vantaggio della Sampdoria firmato Muriel all’inizio del secondo tempo. Segna Perisic, al primo sigillo con la maglia dell’Inter, che si mette alle spalle il ko di domenica scorsa e resta prima almeno fino a stasera, quando i viola di Paulo Sousa affronteranno in casa l’Atalanta.

Mancini abbandona la difesa a tre utillizata contro la Fiorentina, e che tanto ha fatto discutere, schierando la sua Inter col 4-3-1-2: si rivede Murillo in coppia con Medel, Perisic sta su Fernando quando la Samp avvia l’azione, spostandosi sull’esterno mancino in fase di attacco. Il croato si sacrifica molto ed è il meno leggibile dalla squadra di Zenga, che aspetta i nerazzurri nella propria metà campo (lasciando davanti il solo Muriel) puntando tutto sul’esecuzione del contropiede a grande velocità: al 33′, proprio in ripartenza, va a un passo dal gol.

Correa servito davanti ad Handanovic si fa murare il tiro, ma una volta raccolta la respinta in modo fortunoso manda a lato pur trovandosi a un metro dalla porta completamente vuota. Al di là della rete mancata, l’argentino è il doriano che crea i maggiori problemi, sia per i suoi continui spostamenti che per la sue doti tecniche che gli permettono di agirare con disinvoltura l’avversario di turno, a un’Inter padrona del campo ma non del gioco: troppo lenta in fase di costruzione, il centrocampo e i laterali appoggiano poco l’azione, Icardi si fa imbottigliare. Al 30′ costruisce l’occasione migliore per andare in vantaggio: Palacio crossa dalla sinistra per Kondogbia, il francese riesce a darla a Guarin che spara alto forse non accorgendosi di essere tutto solo e quindi di avere il tempo per effettuare una giocata migliore, più facile.

L’Inter vive di individualità, non è compatta come nelle prime cinque giornate. E a inizio ripresa, al 51′, va sotto: la squadra è schiacciata, Pereira, classe ’98, ha spazio a destra per crossare al centro; centrali e non solo messi male, Muriel aggredisce l’area piccola e in spaccata realizza l’1-0. Mancini toglie Kondogbia e inserisce Biabiany, passando al 4-2-3-1. Poi al 4-4-2 mettendo il giovane Manaj. Inter a trazione anteriore (poi entra anche Ljajic), rischia di subire il raddoppio prima di trovare il pari al 75′: nel flipper Icardi conquista palla e serve con l’esterno a Perisic, al posto giusto nel momento giusto per l’1-1. Definitivo e giusto.

SAMPDORIA-INTER 1-1
51′ Muriel, 75′ Perisic

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Moisander, Zukanovic, Mesbah; Soriano, Fernando (86′ Ivan), Barreto; Correa (55′ Palombo); Muriel (77′ Cassano), Eder. A disp.: Brignoli, Puggioni, Regini, Carbonero, Rocca, Rodriguez. All.: Zenga

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Santon (88′ Ljajic), Medel, Murillo, Telles; Guarin, Felipe Melo, Kondogbia (62′ Biabiany); Perisic; Icardi, Palacio (69′ Manaj). A disp.: Carrizo, Berni, Ranocchia, Montoya, Juan Jesus, Nagatomo, Gnoukouri, Brozovic, Ljajic. All.: Mancini

ARBITRO: Rocchi di Firenze
AMMONITI: 64′ Barreto, 67′ Perisic, 79′ Felipe Melo, 80′ Fernando, 81′ Medel, 93′ Guarin

Raffaele Amato

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