Bologna-Inter 0-1, le pagelle: Ljajic e Handanovic sugli scudi, Icardi torna al gol

Adem Ljajic (Inter.it)
Adem Ljajic (Inter.it)

BOLOGNA-INTER PAGELLE / BOLOGNA – L’Inter vince a Bologna riguadagnando la vetta della classifica. Buon avvio dei padroni di casa, con la squadra di Mancini ancora una volta troppo languida e rinunciataria; nella ripresa però i nerazzurri reagiscono con orgoglio all’espulsione di Melo e agguantano il vantaggio con un “ritrovato” Icardi. Nel finale grande parata di Handanovic su Destro. Al ‘Dall’Ara’ finisce 0-1.

 

INTER

Handanovic 7 Spettatore non pagante per tutta la partita, si rivela decisivo nei minuti finali con una parata a sangue freddo su Destro, lasciato colpevolmente solo dai difensori al centro dell’area.
Santon 6 Provvidenziale con la sua chiusura su Ferrari sul finire del primo tempo. Propositivo sulla fascia, ma non abbastanza da incidere.
Miranda 6 Complessivamente una buona prestazione, anche se si concede qualche distrazione di troppo. Troppo fermo in occasione della conclusione finale di Destro.
Ranocchia 6 In due occasioni si fa saltare facilmente dall’attaccante. Spesso costretto al lancio lungo per cercare gli attaccanti, non fa benissimo anche se dopo l’espulsione di Melo tira fuori l’orgoglio. Nel finale, però, una grave amnesia su Destro lasciato solo al centro dell’area rischia di costare i tre punti ai nerazzurri.
Juan Jesus 6,5 Dimentica Mounier già al 5′. Sembra l’inizio di una gara difficile per il brasiliano, che tuttavia si riscatta risultando positivo. Provvidenziale all’80’, quando chiude su Brienza lanciato in contropiede nella metà campo nerazzurra, ma in avanti non si vede mai.
Brozovic 6 Troppo lento per giocare come esterno, ci mette almeno la corsa e in avvio di ripresa mette in area una gran palla per Perisic. Nella ripresa si ritrova nel suo ruolo e si ripete, questa volta lanciando Ljajic per il gol dello 0-1.
Melo 5,5 Talvolta in difficoltà per il pressing forsennato dei rossoblu, gestisce comunque il pallone senza troppi problemi. Nella ripresa viene espulso, e se sul secondo giallo non sembra avere grandi responsabilità, sul fallo commesso in occasione della prima ammonizione è troppo avventato: essendo diffidato, avrebbe dovuto controllarsi in vista della sfida con la Roma.
Kondogbia 5,5 Il voto finale è la media tra il 5 del primo tempo e il 6 del secondo. Il francese sembra ancora una volta in deficit e si riscatta soltanto nella ripresa, quando dopo l’espulsione di Melo si ritrova in un ruolo più congeniale e aiuta la squadra a reagire.
Ljajic 7,5 Sin dall’inizio della gara è l’unico che prova ad andare avanti quando ha il pallone tra i piedi. Bellissima partita per il serbo, apparso in palla e anche molto lucido nel servire l’assist a Icardi (nonché molto altruista, considerando che avrebbe potuto cercare il suo primo gol da nerazzurro). Sugli scudi dopo la buona prestazione di Palermo.
Icardi 6,5 Come nelle ultime uscite, inizia giocando solo spalle alla porta e vive l’unico sussulto su un ottimo cross di Santon, quando Gastaldello lo anticipa in corner. L’argentino però ci crede, e alla prima palla buona – l’assist di Ljajic – mette dentro il gol che vale i tre punti e la vetta della classifica.
> dall’87’ Palacio sv
> dall’80’ Biabiany sv
Perisic 5 Qualche buon numero in velocità, ma oggi anche troppi cross sbagliati e due colossali occasioni sciupate (un colpo di testa e un tap-in dal centro dell’area, rimpallato). Da rivedere.
> dal 74′ Guarin sv

Mancini 6 L’approccio dell’Inter è ancora una volta da matita rossa. Contro i rossoblu, rintanato in difesa, i nerazzurri si presentano svogliati e intimoriti dal pressing furibondo dei padroni di casa. L’espulsione di Melo, in questo senso, è l’episodio spartiacque del match: da un lato costringe il Bologna ad aprirsi per approfittare della superiorità numerica, dall’altro obbliga i nerazzurri alla prova d’orgoglio. Mezzo punto in più al tecnico per l’espulsione, giusto vederlo reagire mettendo in risalto la disparità di giudizio di Banti, anche per dare grinta a una squadra che ha un bisogno incessante di stimoli.

BOLOGNA 

Da Costa 6 Poco impegnato fino alla rete di Icardi.
Ferrari 5 Clamorosa la svirgolata con cui serve Ljajic.
Gastaldello 6 Bene al netto di qualche imprecisione.
Rossettini 6 Molto concentrato per tutti i 90′.
Masina 6 Meglio nel primo tempo.
Diawara 6 Giovane, ma gioca con personalità.
Taider 6,5 Fa bene, toglie anche un gol a Perisic.
Rizzo 5 In difficoltà contro Kondogbia.
> dall’81’ Destro 5 Sciupa un gol clamoroso.
Mounier 5 Buon avvio, poi il nulla.
Mancosu 5 Fa a sportellate, non basta.
> dall’81’ Falco sv
Giaccherini 6 Condizione fisica non buona.
> dal 71′ Brienza sv

Rossi 6 Nel primo tempo la sua squadra vince ai punti, presentandosi più compatta e vivace rispetto a quella nerazzurra (sebbene senza collezionare occasioni da gol). La superiorità numerica si rivela un’arma a doppio taglio, perché costringe il Bologna a fare la partita anziché difendersi: i rossoblu lasciano spazi che vengono sfruttati al meglio dall’Inter, e poi non riesce più a ritrovare il bandolo della matassa. Tradita anche da Destro, che nel finale fallisce un’occasione facile per l’1-1.

Arbitro Banti e assistenti 5 Espellere i nerazzurri dev’essere diventato un nuovo sport. Dopo l’espulsione di Murillo sabato, anche Melo è costretto alla doccia anticipata per un “intervento” su Rizzo al 60′: da capire però il criterio usato dall’arbitro, visto che il brasiliano – già ammonito e saltato visibilmente – aveva alzato le braccia come a segnalare la sua chiara intenzione di non frapporsi all’avversario (che ha invece cercato il contrasto). Ma anche dando per buona la scelta dell’arbitro, perché – come segnalato da Mancini in una vivace protesta da bordo campo – alcuni giocatori del Bologna (Taider su Kondogbia, Ferrari su Ljajic) si sono resi protagonisti di falli tattici anche più evidenti senza essere ammoniti?

Alessandro Caltabiano

 

 

 

 

 

 

 

 

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