Napoli-Inter 0-2, le pagelle: il muro regge, nerazzurri letali con Jovetic e Ljajic

Telles abbraccia Jovetic (Getty Images)
Telles abbraccia Jovetic (Getty Images)

NAPOLI-INTER PAGELLE / NAPOLI – L’Inter si prende la rivincita, infliggendo al Napoli la prima sconfitta tra le mura amiche del ‘San Paolo’: finisce 0-2. I nerazzurri, oggi in maglia gialla, interpretano la partita in modo perfetto e, dopo aver resistito agli assalti (neanche troppo pericolosi) dei partenopei nella fase centrale del match, lo chiudono nel finale con le reti di Jovetic e Ljajic. Mancini vola in semifinale.

INTER 

Handanovic 7 Poco prima della mezz’ora salva il risultato su Callejon, poi non rischia più niente. Fino al miracolo su Higuain negli ultimi istanti.
Nagatomo 6,5 Nonostante il periodo non brillante, stasera è impeccabile. Attento e reattivo, fa sempre la cosa giusta e non si fa mai trovare fuori posizione.
Miranda 7 Quest’oggi orfano di Murillo, il brasiliano si conferma come l’elemento di maggior qualità della difesa nerazzurra. Il capitano della ‘Seleçao’ è un autentico muro su cui si vanno ad infrangere i tentativi dei padroni di casa.
Juan Jesus 6,5 Molto positivo accanto al suo connazionale più esperto. Spesso è chiamato a gestire il pallone in velocità, e sceglie sempre la soluzione adatta. Buona intesa con Telles.
Telles 6,5 Si destreggia bene sulla fascia sinistra, mostrandosi molto reattivo e anche abile nel dribbling. Dalla sua parte il Napoli affonda con meno frequenza.
Medel 7 Fronteggia con coraggio l’insidioso attacco azzurro ribattendo colpo su colpo, e nella ripresa cerca persino il gol. Nella fase centrale del match respinge qualsiasi cosa gli capiti a tiro e favorisce anche qualche ripartenza, pressando a tutto campo.
> dall’87’ Melo sv
Kondogbia 5,5 Partenza shock, riesce a sbagliare quasi tutto: spesso fuori posizione, e il dosaggio dei passaggi non è mai adeguato. Nella ripresa però migliora tantissimo e sarebbe almeno da sufficienza. 
Biabiany 6 Qualche spunto positivo per il francese, impegnato in una lotta a tutto campo sulla fascia destra. Soprattutto durante le fasi più complesse della partita, il suo apporto alla causa è indiscutibile.
Ljajic 6,5 Come i suoi compagni di reparto, deve mettere da parte la qualità e concentrarsi sulla copertura, accontentandosi di poche folate. Negli ultimi scampoli di partita, nonostante tutto, ha ancora la forza di lanciarsi in avanti battendo l’incolpevole Pepe Reina.
Perisic 6 I nerazzurri costruiscono poco e lui si accontenta di qualche progressione su entrambe le fasce, anche se non lo fa mai in modo brillante. Tantissimo però il lavoro in fase difensiva, oggi necessario. 
> dal 73′ Palacio sv
Jovetic 7 Un po’ troppo lezioso in avvio, si ritrova a disposizione pochi palloni giocabili e si accontenta di far salire la squadra litigando con i difensori avversari. A metà ripresa porta in vantaggio la squadra di Mancini con una pennellata d’autore su cui Reina non può nulla.

Mancini 7 Conscio dell’importanza della partita, sacrifica Icardi ma nel complesso schiera una formazione incentrata sulla qualità, con un attacco rapido e forte sulle ripartenze. La difesa regge alla grande, e il tremendo uno-due rifilato agli azzurri da Jovetic e Ljajic negli ultimi minuti certifica la bontà delle scelte del tecnico jesino.

NAPOLI 

Reina 6 Incolpevole su entrambi i due gol incassati.
Hysaj 6 Molto rapido, ma non affonda.
Koulibaly 6,5 Solido, ma oggi concede qualcosa.
Chiriches 6 Quasi sempre attento.
Strinic 6 Affronta Nagatomo a viso aperto ma non prevale.
Allan 6 Prestazione più che sufficiente. 
> dal 59′ Hamsik 5,5 Non conferisce il salto di qualità alla manovra.
Valdifiori 6 Non è un titolare, ma non sfigura affatto.
Lopez 5,5 Si applica bene in fase di copertura.
> dal 66′ Jorginho 5,5 Entra nella fase più complicata.
Callejon 6 Tanto lavoro oscuro, non brilla davanti.
Gabbiadini 5,5 Mai in partita.
> dal 71′ Higuain sv
Mertens 5,5 Perde tanti palloni e nel finale si fa espellere.

Sarri 5,5 Col senno di poi pesa l’esclusione di Higuain, specie alla luce della prestazione opaca di Gabbiadini. Questa volta Mancini vince a mani basse la partita a scacchi con il tecnico toscano, incapace di indirizzare la gara su binari favorevoli alla squadra padrona di casa.

Arbitro Valeri e assistenti 6 Giusta la mancata concessione del rigore chiesto dai nerazzurri, in quanto Koulibaly in realtà non tocca affatto il pallone con la mano.  Nel finale espelle Mertens (già ammonito) per una simulazione in area al cospetto di Miranda: il brasiliano effettivamente allunga la mano, ma la caduta dell’azzurro è troppo plateale per non indurre l’arbitro all’espulsione.

Alessandro Caltabiano

 

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