Inter-Chievo, Ausilio: ”Mancini via? Non scherziamo. Domani gioca Icardi”

Piero Ausilio ©Getty Images
Piero Ausilio ©Getty Images

INTER-CHIEVO MERCATO CONFERENZA AUSILIO / MILANO – Con Roberto Mancini che deve scontare la squalifica, nella conferenza stampa di Appiano Gentile ha parlato il ds Piero Ausilio: ”Noi non abbiamo nulla contro gli arbitri, alcune sensazioni c’erano e le abbiamo manifestate. Non pensiamo sia colpa degli arbitri, anche noi abbiamo delle responsabilità. Mancini via? Ci fa sorridere questa cosa, in Italia si parla tanto. Lui è contento con noi e noi siamo felici di lui, siamo tutti felici. C’è soddisfazione della squadra – dice -. Mercato? Voglio essere sincero: quello che abbiamo fatto è stato sempre concordato da tutti, rispettando tutto quanto era stato chiesto, quindi sono tranquillo. Abbiamo rispettato le regole costruendo un’ottima squadra. Ci sono tanti giocatori di qualità che possono fare la differenza, ma non sempre sono raggiungibili. I giocatori arrivati sono forti, siamo tutti contenti, adesso è un momento un po’ così ma ci risolleveremo. Mancini è lo stesso allenatore che ha creato l’Inter vincente di qualche anno fa, serve tempo anche a lui, ma i risultati arriveranno – spiega -. La partita di domani? Conta solo vincere, mi accontenterei di vincere le partite anche per 1-0, magari giocando in un certo modo. Conta solo ripartire con una vittoria.

“Chi giocherà? Io non farò 5 nomi ma solo uno: Icardi. Che cosa ci è successo ultimamente? Non può esistere una squadra che può correre per tutta la stagione, Inter compresa; una squadra rinnovata con tanti uomini provenienti da altre società hanno bisogno di tempo per conoscersi e conoscere il nostro calcio per emergere. A volte ci sono periodi sfortunati più lunghi e gli episodi si racchiudono nello stesso momento.

Perisic e Kondogbia? Hanno fatto bene finora, ma possono fare meglio. Io non voglio dare peso al prezzo del cartellino, ed è giusto dare tempo a loro. Soprattutto a Kondogbia, ha bisogno di conoscere tutto: compagni, stampa, Paese e tutto il resto. A volte i media sono più attenti a lui rispetto ad altri, non bisogna sempre pensare al suo prezzo. Se ha pesato? Non saprei, è solamente un ragazzo. Deve ancora crescere e ha bisogno di essere seguito con tanti consigli. Lui è serio, un ottimo professionista e un grande talento. Le chiacchiere saranno presto dimenticate – prosegue -. Perché un attaccante e non un centrocampista? Potevamo prendere solo un giocatore. All’inizio avremmo voluto prendere un centrocampista, ma non era quel profilo di qualità che in tanti hanno pensato. L’ex Sampdoria ha completato il reparto, non potevamo fare un centrocampista, quindi abbiamo tolto dal mercato Gnoukouri. L’anno scorso ha fatto bene ed è una risorsa per noi, pensiamo che 5 centrocampisti per 18-20 partite al massimo siano sufficienti.

“Svincolati? No assolutamente, pensiamo di avere una rosa all’altezza dei nostri obiettivi. Lavezzi? Stiamo seguendo tanti giocatori in scadenza, tra cui lui. Non mi risulta abbia preso una decisione in merito al suo futuro; non si può discutere un giocatore come lui, ma noi possiamo solo dire che lo stiamo seguendo e lo stiamo valutando. Banega? Lo stiamo seguendo, ma ad oggi nulla di più. Visite mediche? No no… Pirlo? Non è mai stato vicino a noi. Soriano? Ci siamo orientati in questa direzione, poi quando abbiamo scelto Eder ci siamo lasciati rapporti con i blucerchiati. Abbiamo lavorato tanto per portarlo subito a Milano, quindi di sicuro qualcosa sarà rimasto di importante per la prossima stagione. Yaya Touré? Al momento non ho la forza di pensare a questo tipo di cose… ” ha concluso.

Stefano Migheli 

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