Inter-Sampdoria, Mancini: “Gara delicata, Palacio un esempio. Su Mourinho…”

Roberto Mancini ©Getty Images
Roberto Mancini ©Getty Images

SERIE A INTER-SAMPDORIA CONFERENZA MANCINI / APPIANO GENTILE – Questa non è una vigilia come le altre per Roberto Mancini. La partita con la Sampdoria, che sta messa decisamente peggio, è la più delicata di una stagione che per metà è stata eccellente, almeno sotto l’aspetto dei risultati, ma che da gennaio è cominciata a diventare terribile ricordando per certi versi quella di Stramaccioni. Il tempo per rimediare ancora c’è ma adesso la sua Inter, in ritiro alla Pinetina da mercoledì, non può più permettersi di sbagliare: il terzo posto è a 5 punti, un altro passo falso complicherebbe ulteriormente l’obiettivo. Quindi già da domani sera serve tornare a vincere. In tribuna Ronaldo e soprattutto Mourinho, di fronte la sua vecchia Samp, il suo vecchio partner d’attacco Montella anch’esso bisognoso di punti (però in chiave salvezza), giocatori come Dodò e Ranocchia che ha allenato fino a un mese fa, o come Soriano che avrà alle sue dipendenze dal prossimo anno, sempre se il suo futuro sarà sulla panchina nerazzurra.

Alle 10.30 il tecnico interista ha parlato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti a un giorno da Inter-Sampdoria, match valevole per la 26esima giornata di Serie A.

“Come è andato il ritiro? Bene, abbiamo fatto questa scelta -non punitiva – per lavorare con maggiore serenità. Tutti l’hanno accettato, ora speriamo di invertire la rotta. Anche dopo la sconfitta con la Fiorentina il terzo posto, per fortuna, è ancora possibile. Trovato undici base? Fare 4-3-3 o 4-4-2 non cambia molto, nelle ultime partite la squadra ha fatto bene anche se poteva fare meglio. Il calcio è questo, a volte entri in un vortice negativo da cui non riesci a uscire. Ma possiamo riprenderci e recuperare quello che abbiamo perso nell’ultimo periodo. Palacio? Giocatore importante, un esempio per gli altri. Peccato per l’età. La critica più fastidiosa che hai ricevuto? Io non ho letto niente, ognuno è libero di scrivere ciò che gli pare. So come funziona, specie in Italia: se vinci sei il migliore, se perdi… Dobbiamo ritrovare tranquillità e consapevolezza dei nostri mezzi, ma non c’è una ricetta per superare questo periodo: magari fra un mese la classifica sarà migliore rispetto ad oggi. Il calcio è così!”.

Mourinho in tribuna sarà presenza fastidiosa in una partita delicata? Tutti possono venire a vedere la partita, Moratti ha tutto il diritto di invitare chi vuole visto che ha il 30 per cento della società. In questo momento ogni partita, anche contro la Primavera, è delicata. Poi domani incontriamo una buonissima squadra come la Samp, a cui auguro di superare questo momento. Sarà, appunto, una gara delicata. Telles? E’ bravo e giovane, deve fare solo esperienza nel calcio italiano. Ci sono ampie possibilità che verrà riscattato”.

Nagatomo? Ama l’Inter, a gennaio ha detto no alla Premier per restare qui. Credo che ora stia parlando del rinnovo. Kondogbia? Dispiace per la squalifica perché stava migliorando. Spero che almeno gli levino una giornata. Le sensazioni di Thohir dopo il ko di Firenze? Era abbastanza tranquillo e consapevole che si possa ancora arrivare al terzo posto. Eder? Anche senza segnare ha sempre lavorato bene per la squadra, il suo è stato un buon acquisto. Felipe Melo? Spero torni a essere quello dell’inizio, che per noi è stato fondamentale”, ha concluso Mancini.

Raffaele Amato

 

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