Juventus-Inter 2-0, le pagelle: bene Palacio e Kondo, topica D’Ambrosio. Rocchi…

Rodrigo Palacio (Getty Images)
Rodrigo Palacio (Getty Images)

JUVENTUS-INTER PAGELLE / TORINO – Allo ‘Juventus Stadium’ finisce 2-0 tra Juventus e Inter. La gara si mantiene equilibrata fino ad inizio ripresa, quando Bonucci trova il vantaggio approfittando di una papera colossale di D’Ambrosio. Una doppia beffa, se si pensa che Bonucci sarebbe dovuto essere squalificato se la maglia bianconera non garantisse – talvolta, e questo è uno di quei casi – l’impunità. Il raddoppio arriva poi con il solito rigore, trasformato da Morata.

INTER 

Handanovic 6 Parata superba su Hernanes in avvio, nel complesso respinge tutti i pericoli finché D’Ambrosio non sceglie di cambiare maglia e regala a Bonucci un assist impossibile da non sfruttare. Nel finale viene spiazzato da Morata su rigore.
Murillo 6 Sbanda un po’ all’inizio, concedendo due occasioni a Mandzukic, ma si riprende e già al 24′ sfodera il bisturi fermando Pogba con un intervento da applausi. Anche in seguito continua a giocare con personalità e non ha responsabilità sui due gol bianconeri.
Miranda 6 Il solito muro davanti ad Handanovic, non commette praticamente errori in tutta la gara. Nel finale, dopo che Rocchi aveva ignorato il fallo di Morata ai suoi danni, entra in modo troppo nervoso sullo spagnolo che per parte sua accentua anche la caduta. Tanto basta all’arbitro per dare alla Juve un penalty talmente generoso che, a parti invertite, quasi certamente non sarebbe stato neppure fischiato.
Jesus 6 Positivo anche lui, collabora bene con Telles chiudendo spesso e volentieri un avversario scomodo come Dybala. Anche quando si spinge in avanti crea qualcosa di positivo. Sull’1-0 si lascia sfuggire Bonucci, ma d’altronde prevedere l’harakiri di D’Ambrosio non sarebbe stato facile neppure con una sfera di cristallo.
D’Ambrosio 4 In generale rallenta un po’ la manovra perché ha sempre bisogno di appoggio. Nella ripresa invece diventa protagonista, anche se dalla parte sbagliata, con lo scellerato assist che regala l’1-0 a Bonucci. Una roba che forse non si vede neppure su un campo di terza categoria. Ma, con tutto lo spazio che aveva, perché doveva mandarla proprio lì quella palla?
Melo 5,5 A centrocampo perde troppi palloni in maniera ingenua, ma nel complesso si fa valere sfruttando il fisico contro Pogba. La sua prestazione comunque è opaca.
Medel 6 Concede un po’ troppo spazio ai centrocampisti bianconeri perché gioca più basso del solito, ma in fase di copertura è il solito mastino e con l’aiuto di Kondogbia risolve anche qualche situazione spinosa.
> dal 56′ Ljajic 6 Ci mette un po’ ad entrare in partita, poi offre un assist al bacio per Eder e impegna personalmente Buffon.
Kondogbia 6,5 Un bellissimo primo tempo, in cui il francese si disimpegna molto bene tra Melo e Medel duettando alla grande con i compagni e distribuendo il pallone senza sbagliare niente. Nella ripresa cala un po’, ma si rivede per l’infruttuoso forcing finale.
Telles 6,5 Uno dei migliori tra i nerazzurri. Spinge molto sulla corsia sinistra, destreggiandosi tra gli avversari senza sfigurare, si dimostra propositivo, difende bene e mette in mezzo qualche cross interessante. Va assolutamente confermato, anche per la giovane età.
> dal 73′ Perisic sv Entra sull’1-0 e prova a mettere in difficoltà i diretti avversari (Lichtsteiner e Rugani), senza però riuscirci quasi mai.
Icardi 5 A metà primo tempo divora un gol fatto, forse tradito dal liscio involontario di Bonucci. Ed è un peccato, perché, nonostante gli restino da giocare ancora 50′, sarà l’ultima occasione per timbrare il cartellino.
> dall’85’ Eder sv Sfiora il gol nel finale, ma Buffon si oppone.
Palacio 6,5 Combatte tantissimo e non perde mai la palla, in più confeziona un grandissimo assist non sfruttato da Icardi. Nella metà campo bianconera è una mina vagante e in generale dimostra di poter impensierire i padroni di casa, ma le 34 primavere pesano e alla lunga il ‘Trenza’ cede alla stanchezza.

Mancini 6 A dispetto del modulo insolito, un 3-5-2 speculare a quello della Juventus, l’Inter interpreta in maniera positiva la partita, concedendo poco alla Juve e sfiorando a sua volta il gol con un’occasione non sfruttata da Icardi. Poi, nella ripresa, in una condizione di equilibrio quasi assoluto, la solita topica nerazzurra regala il vantaggio ai padroni di casa. Neppure il secondo gol – su rigore “dubbio” – riesce ad essere più irritante del primo, un autentico regalo di D’Ambrosio. Per quanto tempo ancora ci toccherà assistere a spettacoli come questo?
Un’ultima riflessione: nonostante tutti gli attaccanti presenti in panchina (Jovetic, Eder, Ljajic, Perisic, senza contare Biabiany arrivato a parametro zero), il primo vero tiro in porta dei nerazzurri arriva all’87’. A quel punto, non era meglio prendere un centrocampista di qualità?

JUVENTUS

Buffon 6 Impegnato solo nel finale, risponde presente.
Barzagli 6,5 Solita prestazione di esperienza.
Bonucci 6,5 Non doveva neppure esserci, segna il gol decisivo.
Chiellini 6 Fa il suo, esce per infortunio.
> dal 36′ Rugani 6 Prestazione positiva nonostante la giovane età.
Lichtsteiner 6 Fa qualcosa di positivo, ma è troppo nervoso.
Khedira 6 Generoso, ma si vede pochissimo.
> dal 78′ Sturaro sv
Hernanes 6 Fa girare bene il gioco.
Pogba 5,5 Oggi va ad intermittenza.
Sandro 6,5 Propositivo in avanti, attento in difesa.
Mandzukic 5,5 Sciupa un’occasione, poi se lo prende Miranda.
Dybala 6 Oggi poco presente, ha fatto di meglio.
> dall’81’ Morata 6 Segna il rigore del 2-0.

Allegri 6 Ancora una volta, in una partita equilibrata, la Juventus ha solo il merito di non commettere suicidi in fase difensiva. Fino all’1-0, infatti, il match era stato piuttosto equilibrato, con i bianconeri che avevano fatto qualcosa in più (lecito aspettarselo, visto il maggiore tasso tecnico) senza però rendersi troppo pericolosi. Poi, dopo il vantaggio, la squadra di Allegri gestisce.

Arbitro Rocchi e assistenti 5 Sul rigore concesso alla Juventus nel finale ci sono due errori e mezzo. Il primo è che, pochi secondi prima, Morata aveva commesso fallo sullo stesso Miranda rimanendo impunito; il secondo è che il rigore andava ribattuto visto che, al momento della conclusione di Morata, l’area era già affollata di giocatori bianconeri. Il “mezzo” è che Miranda aveva anche colpito la palla, come si vede anche chiaramente da un qualsiasi replay. Difficile che all’Inter, in generale, venga assegnato un rigore simile.

Alessandro Caltabiano

 

 

 

 

Impostazioni privacy