Chivu, amarcord Inter: “Alla Juve brucia ancora il Triplete”

Chivu e Thohir
Chivu e Thohir

INTER CHIVU TRIPLETE / ROMA – Chivu rievoca il Triplete. L’ex terzino dell’Inter, che dopo i sette anni trascorsi in nerazzurro ha chiuso la sua carriera calcistica nel 2014, ha concesso una lunga intervista al quotidiano ‘Repubblica’ concentrandosi soprattutto sul discorso relativo alla vittoria della Champions League ai tempi di Mourinho. Queste le sue parole: “Il nostro segreto? L’unità, la voglia di superare gli ostacoli, la convinzione di essere molto forti. E avemmo anche tanta fortuna. Essere forti non basta, ci vogliono anche tante cose per vincere la Champions: il Barcellona di quell’anno era la squadra migliore mai esistita, ma abbiamo vinto noi. Eravamo insieme da anni, era arrivato Mourinho, che aveva fatto un mercato mirato per migliorare la squadra anche a livello internazionale”.

A proposito del tecnico portoghese, allora, Chivu racconta un aneddoto: “Era eccezionale. Quell’anno avevo avuto un brutto infortunio alla testa, e lui a tre settimane dalla finale di Champions mi disse che non avrei giocato le ultime due di campionato perché gli servivo contro il Bayern. Naturalmente arrivai a quella partita prontissimo”.

Ma è parlando della Juventus, che l’ex interista dimostra il suo attaccamento ancora fortissimo ai colori nerazzurri: “La Juventus sta puntando a rifare quello che facemmo noi, hanno ancora l’ossessione del nostro Triplete, gli brucia ancora. È una società preparata, con un bravo allenatore, ma è difficile combattere alla pari con chi può spendere ogni sei mesi centinaia di milioni per prendere sempre i migliori. Una squadra come il Barcellona ti ammazza con la qualità, e il gap non è mai stato così ampio”.

Alessandro Caltabiano

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